Hamas, jihad totale per fermare il piano di Trump per Gaza: "Usate qualsiasi arma e colpite in ogni parte del mondo", l'appello del gruppo terrorista
Pur di fermare il piano di Donald Trump per Gaza, Hamas proclama la jihad totale. Una vera e propria chiamata alle armi che non riguarda solo la Striscia, ma tutto il mondo, contro il progetto del presidente americano, che prevede il trasferimento dei palestinesi per procedere con la ricostruzione. Un piano “scellerato” secondo gli islamisti, che tramite un suo portavoce, Sami Abu Zuhri, lancia un appello alla guerra santa.
Chiunque è in grado di usare le armi è chiamato da Hamas ad agire, in qualunque parte del mondo e con qualsiasi strumento, dagli esplosivi ai proiettili, passando per coltelli e pure pietre. Nel frattempo, da Israele arriva un appello ben diverso, quello a lasciare l’area di Rafah, perché l’esercito sta tornando a combattere.
Infatti, è stato emesso un avviso di evacuazione per i palestinesi che vivono in quella zona, visto che c’è l’intenzione da parte dell’Idf di intensificare la pressione militare sui terroristi, nella speranza di arrivare a un accordo per la liberazione degli ultimi ostaggi.
HAMAS CONTRO PIANO TRUMP PER GAZA: “LO FERMEREMO”
Per l’alto funzionario di Hamas, il piano di Donald Trump combina “massacri e fame“. Entusiasta, invece, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, pronto a facilitare il progetto, definito uno sforzo di “migrazione volontaria“. Per il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich, contrario all’accordo di tregua a Gaza, il piano Trump di aiutare i palestinesi “a trovare altri posti per iniziare una vita migliore è una grande idea“.
Ma Bassem Naim, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha dichiarato che i palestinesi “impediranno tali progetti“, come hanno fatto con piani simili “per lo spostamento e per patrie alternative nel corso dei decenni“. La popolazione di Gaza, ha aggiunto, “non accetterà alcuna offerta o soluzione, anche se le loro apparenti intenzioni sono buone sotto la bandiera della ricostruzione, come proposto dal presidente americano Trump“.
La Jihad islamica, che ha combattuto a fianco di Hamas a Gaza, ha definito l’idea di Trump “deplorevole“, sostenendo come in realtà incoraggi “crimini di guerra e crimini contro l’umanità costringendo il nostro popolo a lasciare la propria terra“.