Hamas ha respinto la proposta di cessate il fuoco di Israele, precisando di volere solo la pace permanente: ecco cosa è successo
Hamas ha respinto l’offerta di cessate il fuoco presentata da Israele all’inizio di questa settimana, rilanciando con una richiesta di fine permanente del conflitto, una pace duratura che possa far terminare una volta per tutte la guerra scoppiata ad ottobre del 2023, quindi un anno e mezzo fa. Parlando con la CNN un funzionario di Hamas ha fatto sapere di aver respinto la proposta senza troppi giri di parole: “L’offerta viene respinta in toto e nei dettagli”. Parole che non sono piaciute a Israele, con i legislatori di estrema destra che hanno chiesto una escalation immediata a Gaza, esortando quindi il primo ministro Benjamin Netanyahu a scatenare un vero e proprio inferno, di modo da ottenere una “vittoria completa” contro i ribelli palestinesi.
Ma cosa conteneva la proposta di cessate il fuoco israeliana? Stando a quanto precisano ancora gli americani, non garantiva la fine della guerra, ma richiedeva il disarmo di Gaza, due obiettivi che da sempre rappresentano una sorta di “linea rossa” per Hamas, visto che l’organizzazione militare palestinese non intende consegnare le armi, ma nel contempo vuole una fine permanente del conflitto.”Vogliamo il pacchetto completo”, ha affermato a riguardo il funzionario.
HAMAS RESPINGE CESSATE IL FUOCO DI ISRAELE: COSA PREVEDEVA IL PIANO
Il piano israeliano prevedeva una tregua della durata di 45 giorni, durante i quali le due fazioni opposte avrebbero provato a negoziare una pace duratura. Inoltre, in merito ai restanti 59 ostaggi ancora nelle mani di Hamas, questi sarebbero stati liberati gradualmente a partire da Edan Alexander, cittadino americano-israeliano, che sarebbe stato rilasciato fin dal primo giorno della tregua come gesto speciale nei confronti degli Stati Uniti. In seguito si dovevano rilasciare altre nove ostaggi israeliani in due fasi, in cambio di 120 prigionieri palestinesi condannati all’ergastolo e di più di 1.000 detenuti in carcere dal 7 ottobre 2023.
Israele aveva poi chiesto nella sua proposta che Hamas fornisse informazioni sugli ostaggi israeliani ancora in vita “in cambio di informazioni sui detenuti palestinesi”, oltre al rilascio di 16 ostaggi israeliani deceduti, in cambio di 160 cadaveri palestinesi nelle mani di Israele. Hamas si è presa del tempo per studiare la proposta ma come specifica la Cnn, fin dall’inizio si è subito capito che sarebbe stata di difficile attuazione, in quanto più volte i palestinesi hanno chiesto un cessate il fuoco permanente, respingendo anche la proposta del disarmo completo. Inoltre Hamas chiedeva il ritiro delle forze di liberazione israeliane da Gaza, mentre la proposta di Israele prevedeva un temporaneo ridispiegamento delle forze armate.
HAMAS RESPINGE CESSATE IL FUOCO DI ISRAELE: LE REAZIONI
“La resistenza e il suo armamento sono legati all’esistenza dell’occupazione (israeliana) ed è un diritto naturale per il nostro popolo e per tutti i popoli sotto occupazione”, ha detto ieri sera dal Qatar Khalil Al-Hayya, capo della delegazione negoziale. Lo stesso ha spiegato che Hamas è pronta fin da subito ad avviare i negoziati per un accordo globale per il rilascio degli ostaggi rimanenti in cambio di un “numero concordato” di prigionieri palestinesi. Nell’accordo verrebbe incluso anche l’inizio della ricostruzione di Gaza e la fine del blocco.
Di diverso tenore le dichiarazioni di parte israeliana, con il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich, che ha fatto sapere che i bombardamenti a Gaza continueranno: “Lo Stato di Israele non si arrenderà ad Hamas e non porrà fine alla guerra senza la vittoria completa e il raggiungimento di tutti i suoi obiettivi, tra cui l’eliminazione di Hamas e la restituzione di tutti gli ostaggi”. Simile quanto spiegato dal Ministro della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben Gvir, che attraverso Telegram ha aggiunto: “Nessun accordo, nessun cessate il fuoco e nessun aiuto: solo la continuazione dei combattimenti fino alla resa dei nazisti da Gaza. Attivate tutta la forza e la potenza finché Hamas non si inginocchierà”.