Sono state presentate le offerte pubbliche delle aziende di comunicazione per assicurarsi le bande in 5G, l’ultima frontiera in tema di velocità di traffico dati mobile. All’asta hanno partecipato Tim, Vodafone, Wind, Tre, Iliad, Fastweb, Linkem, Open Fiber. Cinque di queste hanno messo sul piatto la loro offerta, mentre le ultime due si sono astenute, come riferisce il Ministero del Lavoro e dello sviluppo economico. Stando a quanto riferito dai colleghi di starmag.it, la Telecom ha messo sul piatto 951 milioni di euro per diversi lotti, seguita da Vodafone a 715, con Iliad a 676 milioni, e infine Fastweb e Wind che si assestano sui 33 milioni di euro circa. Grazie all’asta sono stati assegnati 1275 MHz di spettro di bande, precisamente 1000 Mhz per la banda 26, 200 per quella 3.7, e infine 75 per quella a 700. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
L’OFFERTA DA 50 GB
Iliad si prepara a sbaragliare la concorrenza per l’ennesima volta con un’offerta in grado di mettere in ginocchio Tim, Tre, Vodafone e Wind. È stata lanciata una nuova offerta molto interessante con la proposta di 50 Gb in 4G, che può sicuramente diventare molto interessante per chi è disposto ad effettuare la mobilità da un altro operatore. Un’offerta che potrebbe essere in grado di mettere in ginocchio la concorrenza, alimentando quella che di recente è stata considerata una vera e propria “battaglia delle promo” in risposta a quel fenomeno denominato “effetto Iliad”. Il colosso francese non sembra disposto a fermarsi e nonostante qualche intoppo riesce a raccogliere delle risposte molto interessanti. I numeri raggiunti sono davvero impressionanti e stanno regalando delle risposte davvero molto interessanti.
LA RIVOLUZIONE 5G
Iliad non si ferma e si mette in testa di superare gli altri operatori anche in merito alle nuove tecnologie. E’ per questo che si è lavorato molto anche sulla rete 5G. Sono state infatti aperte le buste relative alle offerte iniziali e il colosso francese è stato quello ad aggiudicarsi la banda ultraveloce. Si parla di uno spettro di 10 MHz con il prezzo d’asta di ben 676.5 milioni di euro. Numeri impossibili che sicuramente fanno capire come ci sia la voglia di investire per riuscire a sbaragliare di fatto la concorrenza. L’obiettivo è quello di raggiungere sempre vette più alte per dominare il mercato della telefonia mobile. Gli altri però non rimarranno a guardare.