Infortunio choc per la ginnasta giapponese Hitami Hatakeda: dopo essere caduta ed essersi lesionata il midollo spinale, rischia la paralisi. La 21enne nipponica, come riferisce l’edizione online del Corriere della Sera, si stava allenando alle parallele asimmetriche, quando qualcosa deve essere andata storta, e la stessa ha concluso il suo esercizio con una rovinosa caduta.
A renderlo noto è stata la federazione di ginnastica giapponese, specificato che la Hatakeda (reduce dalle recenti olimpiadi di Tokyo della scorsa estate), è stata immediatamente soccorsa e poi trasportata in ospedale. Una volta giunta nel nosocomio più vicina è stata sottoposta a tutti gli accertamenti necessari che hanno evidenziato dei danni al midollo spinale, e diverse contusioni alle vertebre cervicali. Un episodio drammatico per la giovane ginnasta che si era appena qualificata per la finalissima all-around ai campionati del mondo (In programma stamane dalle ore 10:15), in corso di svolgimento a Kitakyushu, in Giappone.
HITAMI HATAKEDA RISCHIA LA PARALISI: LA RICOSTRUZIONE DELL’ACCADUTO
Stando alle testimonianze di coloro che hanno assistito alla caduta della Hatakeda, leggasi tecnici e altri atleti, l’atleta sarebbe caduta mentre stava tentando un Komoya, elemento di transizione dalla barra bassa alla barra alta sulle parallele irregolari, finendo per sbattere in maniera molto forte sul pavimento. A complicare il tutto, il fatto che la giovane sia caduta di faccia, con tutto il peso del proprio corpo che ha pressato su quella parte, causando una torsione innaturale del collo e della schiena.
Subito si è capito che la situazione fosse gravissima, e la ragazza è stata infatti trasferita d’urgenza con un’ambulanza in ospedale. Hitami Hatakeda è allenata dalla madre Yuriko, che ha ovviamente assistito alla caduta, mentre il padre Yoshiaki è un ex celebre ginnasta giapponese, medaglia di bronzo durante le olimpiadi che si svolsero a Barcellona, Spagna, nel 1992. Anche la sorella minore, Chiaki, è una ginnasta. La 21enne nipponica rischia ora la paralisi, la speranza è che ovviamente la diagnosi sia diversa.