Il disastro che attende l'Europa se non si "muove" sul piano di pace di Trump per l'Ucraina: Hollande attacca UE e Macron, “usiamo la forza contro Putin”
EUROPA A RISCHIO SULL’UCRAINA, IL MONITO DI HOLLANDE (E LA CRITICA A MACRON)
Due i “binari” principali che offre la lunga intervista a “Le Monde” dell’ex Presidente Francois Hollande sul complicato momento storico che sta passando l’Europa: da un lato le complicazioni diplomatiche tra Usa e Unione Europea davanti ad un piano di pace sul futuro dell’Ucraina che non convince né Bruxelles né tantomeno Kiev; dall’altro, la critica feroce dell’ex inquilino dell’Eliseo alla capacità europea di prendere decisioni forti, su tutte Von der Leyen e soprattutto Macron.
Nel complesso piano politico di una Francia con un Governo ancora debolissimo e a rischio strappo proprio per la fragile alleanza tra centristi e socialisti, l’ex Presidente Hollande punta dritto il dito contro il piano di Trump sull’Ucraina come segnale della definitiva rottura dell’alleanza Stati Uniti-Ue: «è una capitolazione alla Russia e si relega l’Europa alla tutela di un “condominio russo-americano”».

La cessione del Donbass insieme alle altre condizioni inserite nel piano in 28 punti oggi discusso a Ginevra con le delegazioni di Stati Uniti (Rubio e Witkoff), Ucraina /Yermak) e Stati europei, preoccupa l’Ue e lo stesso Hollande il quale definisce lo scenario potenzialmente futuro di un «Europa sotto assedio, con Trump che aderisce alle condizioni di Putin». Al di là del dilemma che attanaglia Zelensky in queste ore – accettare il piano svantaggioso o proseguire una guerra che rischia seriamente di perdere – il “messaggio” dell’e leader socialista è rivolto alla pancia dell’Europa, con critica in primis al suo successore Emmanuel Macron.
COSA FARE CON TRUMP, PUTIN E ZELENSKY: MA IN FRANCIA…
«L’Ue non ha una vera incarnazione politica», con una crisi istituzionale e leadership che preoccupa Hollande: Merz in Germania con un Governo appeso ad un filo, Starmer in UK messo ancora peggio, l’Italia di Meloni alleata di Trump e con Macron «alla fine del suo mandato», nessuno di questi avrebbe secondo l’ex Presidente francese i crismi per reagire al piano americano sull’Ucraina.

Il consiglio è quello di modificare l’assetto delle condizioni, consegnando più armi all’Ucraina per “costringere” Putin a rivedere le proprie rivendicazioni: la “proposta” di Hollande insomma, che boccia le strategie di Macron & compagnia finora, è di muovere forza e attacchi contro la Russia. «Putin capisce solo la forza», e per questo andrebbe minacciato con armi e quant’altro, «dobbiamo usarla contro di lui».
Per il resto occorre sostenere l’Ucraina e il suo governo modificando il piano di Trump, anche perché è sempre più lontana l’alleanza tra Unione Europea e Stati Uniti se si prosegue con inezia politica e diplomatica: per Hollande il nostro continente è finito se non si muove, anche perchè su questo il Presidente Trump è stato già molto netto, «non date voi le carte», noi europei «siamo giocatori di serie B rispetto agli imperi e al potere del denaro». E in tal senso, la debolezza del Governo francese compartecipa alla crisi delle democrazie, «siamo fonte di insicurezza per l’Europa» anche perché senza accordo in Parlamento sulla Manovra l’aumento di spese per il riarmo e la difesa «non saranno disponibili».
