I nostri fantasmi, film drammatico diretto da Alessandro Capitani, tratta temi importanti con sentimento, ma senza retorica, e andrà in onda oggi, sabato 12 agosto, su Rai 3 alle 23,30
I nostri fantasmi, diretto da Alessandro Capitani
In seconda serata, sabato 12 agosto, alle ore 23,30, Rai 3 trasmette il film drammatico del 2021 I nostri fantasmi. Il lavoro è firmato da Alessandro Capitani, regista toscano nato ad Orbetello, premiato nel 2016 con il David di Donatello per Bellissima, come miglior cortometraggio. Di quest’ultimo genere ne produce una ventina, fino al suo primo ottimo lungometraggio, In viaggio con Adele, del 2017, con Isabella Ferrari e Alessandro Haber, presentato al Festival del Cinema di Roma.
Nel cast del film I nostri fantasmi figurano nomi del calibro di Michele Riondino, attore pugliese candidato al David di Donatello, premiato nel 2008 al Festival del Cinema di Roma e con il Nastro d’argento, nel 2010, per Dieci inverni, come giovane attore. Ci sono inoltre Paolo Pierobon, il famoso Alessandro Haber, Orlando Forte e Hadas Yaron.
La trama del film I nostri fantasmi: chi sono le presenze che popolano la casa?
La trama de I nostri fantasmi si sviluppa intorno a una dimora che diventa lo scenario perfetto per una presenza apparentemente inquietante. Una madre decide di andare ad abitare insieme alla figlia in un appartamento. La cosa sorprendente è che la residenza sembra infestata dai fantasmi. La realtà è abbastanza diversa, poiché i rumori e le anomalie sono imputabili a un padre che è rimasto vedovo, ha perso il lavoro e deve crescere un bambino di 6 anni.
Il nascondiglio scelto da padre e figlio è il soppalco e la strana alleanza familiare cattura l’attenzione dei cosiddetti “invasori”. Il bambino viene comunque mandato a scuola, nonostante le mille difficoltà del contesto, ma la cattiveria è un tratto caratteriale che contraddistingue anche i ragazzini in tenera età.
Durante tutto il film ci sono argomenti importanti, tra cui spicca quella della genitorialità, sempre impostata sotto un profilo ottimistico. Lo sfratto diventa una condizione di povertà che non deve essere subita in silenzio, ma dalla quale si può e si deve uscire.
Nella pellicola c’è posto anche per l’interpretazione del mitico Alessandro Haber, che veste i panni di un anziano militare piuttosto riservato, che scompiglierà ulteriormente i piani di rinascita della coppia padre-figlio.
I fantasmi, dunque, non sono creature immaginarie provenienti da un’altra dimensione ma persone in carne e ossa che si trovano a lottare contro una difficile condizione economica e familiare…
