Un’azienda inglese, la Facewatch, ha da poco iniziato a collaborare con quelli definiti dalla comunità scientifica “super riconoscitori” (in inglese “super recognisers”) per migliorare la loro Intelligenza artificiale. L’azienda, specializzata nella videosorveglianza smart per prevenire taccheggi e furti nei negozi, necessitava di figure che fossero in grado di perfezionare il grado di successo della loro Intelligenza artificiale, evitando le segnalazioni errate. Tuttavia, una verifica manuale delle varie segnalazioni era impossibile per una mente “comune”, ragione per cui hanno deciso di puntare, con un innovativo progetto, sui cosiddetti super riconoscitori, ovvero individui la cui mente è in grado di memorizzare e riconoscere migliaia di volti in pochissimi secondi.
Chi sono i super riconoscitori e come verranno impiegati dalla Facewatch
Insomma, i super riconoscitori (il cui nome “tecnico” è stato coniato dai ricercatori dell’Università di Harvard e dell’University College di Londra nel 2009) che lavoreranno con l’IA sono individui del tutto comuni, ma che posseggono una mente particolare. Visualizzando un volto una singola volta, anche per pochi secondi o minuti, infatti, sono in grado di riconoscerlo anche a distanza di anni, con un grado di accuratezza vicino al 100%. Queste persone rappresentano circa il 3% della popolazione mondiale, ma sono spesso ignari della loro capacità.
Per individuare i super riconoscitori, dunque, l’azienda, con l’aiuto dell’Università di Greenwich, ha sviluppato un test che ha coinvolto 200mila persone, individuando quel 3% di menti dotate dell’abilità. A queste, poi, è stato offerto un lavoro dalla Facewatch, accettato da 12 di loro, che hanno già iniziato la loro rivoluzionaria esperienza. Queste persone, ora, collaborano a stretto contatto con l’IA dell’azienda, perfezionandola ed aiutandola a segnalare solo i casi effettivamente sospetti. Ciò che accade, dunque, è che l’IA istallata sulle videocamere della sorveglianza dei negozi, quando individua uno dei taccheggiatori noti (inclusi in un database pubblico), invia una segnalazione ai 12 super riconoscitori, che procedono all’identificazione. Così, in pochi secondi viene inviata una notifica al negozio in questione e a quelli nelle vicinanze, che procederanno autonomamente al controllo del taccheggiatore. Ad ora il grado di successo del sistema è del 99,8%, ed ha aiutato a prevenire i furti del 25% circa (pari a 200 casi al giorno), grazie ad un tasso di circa 2.500 segnalazioni al mese.