Il vigile, commedia diretta da Luigi Zampa con Alberto Sordi, è il ritratto delle piccole cattive abitudini italiche e andrà in onda oggi, giovedì 17 luglio, su Rete 4 alle 16,55
Il vigile, diretto da Luigi Zampa
Giovedì 17 agosto andrà in onda nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16,55, la commedia italiana del 1960 intitolata Il vigile.
Il film è diretto dal regista e sceneggiatore Luigi Zampa, famoso per il suo capolavoro Processo alla città (1952), una realistica ricostruzione della camorra napoletana e del celebre processo Cuocolo. Le musiche hanno invece la firma del compositore e direttore d’orchestra Piero Umiliani, la cui composizione “Crepuscolo sul mare” è stata inserita nel film Ocean’s Twelve del 2004.
Il protagonista del film Il vigile, il vigile Otello Celletti, è interpretato da Alberto Sordi, uno dei volti più amati dello spettacolo degli ultimi anni e uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana.
Al suo fianco, un altro grande nome, quello di Vittorio De Sica, considerato uno dei padri del neorealismo e uno dei maggiori registi e interpreti della commedia all’italiana.
I due attori hanno lavorato insieme ripetutamente in numerose commedie tra gli anni ’50 e ’60, come in Mio figlio Nerone o ne Il segno di Venere, collaborando con altri personaggi famosi della commedia italiana come Totò, Eduardo de Filippo e Aldo Fabrizi.
La trama del film Il vigile: storia del malcostume italiano, ispirato a un fatto vero
Il vigile racconta la divertente storia di Otello Celletti, un uomo con moglie e figlio, che purtroppo è disoccupato.
Un giorno però si presenta un’occasione che potrebbe cambiargli la vita: suo figlio Remo salva il figlio di un assessore comunale dall’annegamento in un fiume, e questo gli offre la possibilità di presentarsi al comune e ottenere dal sindaco, grazie a qualche raccomandazione, il ruolo di vigile motociclista.
Otello è molto orgoglioso della sua divisa, ma non fa che combinare una serie di guai e quando chiude un occhio in una situazione che vede coinvolta una bella attrice, riceve un severo richiamo da parte del sindaco.
L’uomo così si decide a svolgere il proprio dovere in modo intransigente e multa perfino lo stesso sindaco per eccesso di velocità; Otello è convinto che così verrà premiato dai propri superiori e invece viene sollevato dall’incarico e tutti i suoi familiari man mano vengono incriminati per motivi differenti.
Durante il processo, il protagonista ammette davanti al giudice di essersi sbagliato e si scusa pubblicamente con il sindaco. Quest’ultimo è soddisfatto e così reintegra Otello al suo incarico.
Ora l’uomo ha imparato la lezione e applica la legge in modo rigido con tutti, ma lascia passare la macchina del sindaco a tutta velocità, che finirà fuori strada giù da una scarpata…