Ilaria Salis manterrà l'immunità parlamentare dopo che l'Eurocamera ha votato a favore. Intanto l'eurodeputata ha chiesto di essere processata in Italia

Ilaria Salis ha mantenuto l’immunità parlamentare. All’Eurocamera si è tenuta quest’oggi la votazione, e l’ex insegnante si è salvata di un solo voto, visto che su 25 votanti 13 hanno votato in favore del mantenimento dell’umanità contro i 12 contrari. Ovviamente felice la stessa Ilaria Salis che ha commentato a caldo dicendo che “molti nell’Unione Europea hanno capito che il problema è l’Ungheria”.



A pesare nella votazione finale, come riferisce il Corriere della Sera, sono stati due voti del Ppe, il partito popolare europeo, anche se per mettere la parola fine a questa vicenda bisognerà attendere il prossimo 7 ottobre, quando toccherà all’Assemblea plenaria votare in favore o contro l’immunità parlamentare; mentre nel frattempo la stessa Ilaria Salis ha chiesto di farsi giudicare in Italia per il processo che dovrà subire, accusata di aver aggredito una persona durante una manifestazione.



Parlando con il Corriere a ridosso della votazione (prima di ancora di conoscerne l’esito), Ilaria Salis aveva – infatti – chiarito che “non voglio sottrarmi al processo“, spiegando che preferirebbe sottoporvisi in un contesto in cui “ho fiducia della magistratura” dato che sul suolo ungherese “la sentenza è già scritta”: a fronte di un processo in Ungheria – aveva spiegato Ilaria Salis – sarebbe finita al centro di “una persecuzione già in atto“; mentre in Italia sarebbe coperta da “tutte le garanzie democratiche” e potrebbe difendersi “in modo equo e trasparente”.



ILARIA SALIS MANTIENE L’IMMUNITÀ PARLAMENTARE: “RICEVUTO IL SOSTEGNO ANCHE DAL CENTRODESTRA”

Ilaria Salis, parlando con il quotidiano di via Solferino, ha spiegato di aver ricevuto solidarietà in tal senso anche da colleghi del centrodestra ma fra questi non sembra rientrare il generale Vannacci, europarlamentare della Lega, che intervenuto ieri da Giletti si è detto assolutamente contrario ad un processo in Italia. A chiedere di togliere l’immunità è stata proprio l’Ungheria, dopo un durissimo discorso presentato dalla stessa Ilaria Salis, che comunque non si pente: “Ho trascorso 15 mesi in galera ed avevo le catene ai piedi in tribunale, ridirei tutto”.

Ilaria Salis al Festival Alta Felicità a Venaus, Torino (Foto 2025 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)

Dopo la votazione di oggi che le ha permesso di conservare la sua immunità parlamentare, Ilaria Salis si è detta – quasi ovviamente – “incredula e felice” nel corso di un breve scambio con il Corriere della Sera, sostenendo di aver immediatamente telefonato “a mio padre Roberto” dopo aver appreso la notizia; mentre per l’eurodeputata di AVS non è ancora il momento dei festeggiamenti perché – confessa – “questa vicenda non è ancora finita (..) e serve cautela“.

Completamente differenti, invece, i sentimenti che serpeggiano in Ungheria, tanto che dopo la votazione a favore di Ilaria Salis un portavoce di Orban ha definito l’eurodeputata una “pericolosa criminale“, auspicando che torni presto “in prigione” e definendo un vero e proprio “scandalo incomprensibile” l’esito della votazione che – ad avviso di Zoltan Kovacs – legittimerebbe “il terrorismo di estrema sinistra”.