In queste ore il sindaco di Altofonte, Angela De Luca, ci tiene a tenere costantemente aggiornati i suoi concittadini delle decisioni e delle operazioni prese. Nelle passate ore ha fatto sapere: “L’assessore Toto Cordaro mi ha appena comunicato che il capo della protezione civile nazionale Angelo Borrelli ha messo a disposizione 3 canader ininterrottamente fino all’intero spegnimento dei vari focolai. Io sono sempre sul posto insieme alle varie squadre di soccorso”. La situazione resta ad ogni modo ancora molto grave. “Ci vorranno decenni per ripristinare la foresta”, aveva detto la prima cittadina sempre attraverso la sua pagina Facebook. Le operazioni di spegnimento delle fiamme, intanto, proseguono attraverso l’impiego di tre Canadair e squadre a terra ed interessano il bosco di Moarda, ad Altofonte (Palermo), e da stamattina la frazione di Rebuttone. Come spiegano i media locali tra cui FilodirettoMonreale.it, pare che attualmente il bilancio del vasto incendio sia circoscritto a una sola automobile bruciata e ad alcuni casolari abbandonati, mentre non si registrano feriti. Inoltre l’onda di calore e il fumo insieme alla cenere provocato dalle fiamme si sta spingendo sempre di più verso Palermo facendo alzare ulteriormente le temperature: “L’aria è irrespirabile”, hanno confermato i passanti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
DANNI RETE IDRICA E ELETTRICA
La situazione continua a restare molto grave in seguito all’incendio registrato nella notte ad Altofonte. Questa mattina non sono mancati i Canadair e gli elicotteri in azione nel tentativo di domare le fiamme. Secondo quanto riferito da media locali come FilodirettoMonreale.it, alcune abitazioni nella zona Valle Malva e Mohardella hanno registrato disagi per quanto riguarda la rete elettrica mentre altre zone sarebbero sprovviste di rete idrica. Il sindaco di Altofonte ha tenuto a far sapere ai suoi cittadini che i tecnici Enel sarebbero già sul posto “ma per questioni di sicurezza non possono ancora intervenire”. Intanto, come riferisce MeridioNews, il dubbio sempre più forte è che l’incendio possa essere stato programmato da giorni. Era lo scorso 23 agosto quando la sindaca Angela De Luca denunciava sui suoi social il ritrovamento di un “mazzetto di sterpaglie tenuto insieme da della carta e un pezzo di nastro isolante”. La prima cittadina scriveva: “Sapete cosa è questa? Una miccia”. La scoperta era stata fatta da uno degli organizzatori di una gara automobilistica che aveva allertato la polizia municipale. De Luca aveva proseguito: “Se la miccia fosse stata accesa avrebbe creato sicuramente un danno alle abitazioni vicine e anche ai partecipanti alla manifestazione”, invitando tutti a denunciare qualunque comportamento sospetto. Si fa quindi sempre più concreta l’ipotesi della mano dell’uomo dietro il rovinoso incendio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MUSUMECI: “ROGO È DOLOSO”
L’incendio registrato nella notte ad Altofonte è doloso: a darne conferma il presidente della Sicilia, Nello Musumeci. Il governatore ha spiegato in una nota che il rogo è stato appiccato in sei punti diversi ed a favore del vento. Oltre 1.000 le persone sfollate ed i danni sono ingenti: casolari distrutti e animali morti, il bosco non esiste più. Una vera e propria tragedia, come testimoniato dal sindaco Angela De Luca: «Comunico che la situazione continua a rimanere grave. Le squadre continuano ad operare per far fronte all’incendio ancora in atto, e spostatosi anche nel versante di Piana degli Albanesi. S’invitano i cittadini a rimanere a casa per facilitare le operarazioni in corso e di non spostarsi sui luoghi interessati. S’informa che alcune condutture della rete idrica hanno subito gravi danni e che quindi potrà verificarsi qualche disservizio». Il comandante dei Vigili del fuoco, Agatino Carrolo, ha evidenziato che sono in corso le operazioni di bonifica dei prati e della zona boscata adiacente alle case, così da consentire agli sfollati di tornare nelle loro abitazioni. (Aggiornamento di MB)
INCENDIO ALTOFONTE: CASOLARI BRUCIATI MA NESSUN FERITO
Paura nella notte a Palermo per l’incendio registrato ad Altofonte: 400 persone evacuate, ingenti danni nella zona ma fortunatamente nessun ferito. Rogo doloso appiccato alle ore 22.00, spiega Palermo Today, in grado di minacciare il centro abitato a causa del vento di scirocco. Centinaia di persone in fuga dalle abitazioni, accolte nelle strutture attrezzate dalla Protezione Civile al campo sportivo Don Pino Puglisi. Come dicevamo, sono stati registrati alcuni casolari bruciati e un’automobile completamente distrutta. Non si registrano invece danni a persone. L’incendio è stato domato grazie all’imponente dispiegamento di uomini e mezzi: il portale palermitano spiega che si è reso necessario l’intervento di 50 vigili del fuoco con 12 mezzi pesanti e 8 moduli boschivi Aib oltre a 50 volontari della protezione civile con 10 moduli Aib, oltre alle squadre provenienti da Enna e Caltanissetta.
INCENDIO ALTOFONTE, PAURA NELLA NOTTE A PALERMO
«La situazione è gravissima, tutti i cittadini che abitano sotto il bosco, anche zona Campo Vecchio, Cozzo di Castro, corso Piano Renda, devono allontanarsi. Le fiamme e la cenere incandescente può causare roghi anche al centro abitato. Allontanatevi tutti dalle vostre abitazioni.. scendete a valle del paese. Subito», le parole del sindaco di Altofonte, Angela De Luca, dopo lo scoppio del vasto incendio. Sul terribile evento è intervenuto anche l’assessore al Territorio della Regione Siciliana, Totò Cordaro: «Voglio raccomandare, in queste ore così drammatiche, ai cittadini di Altofonte di ascoltare le indicazioni degli uomini del Corpo Forestale e dei Vigili del Fuoco all’opera in questo momento. Sono state evacuate alcune villette e tutti gli uomini disponibili e tutti i mezzi sono impegnati sul fronte del fuoco. Stiamo facendo tutto il possibile e anche di più. Speriamo bene». Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore sulla situazione ad Altofonte, clicca qui per vedere il video pubblicato da Gds.