Un gravissimo incendio è in corso in queste ore sull'isola di Creta, in Grecia. Migliaia di persone evacuate, cosa sta accadendo
Situazione di grave emergenza quella che si sta vivendo a Creta a causa di una serie di incendi che stanno devastando la nota isola greca, meta ogni anno di migliaia di turisti, provenienti anche dall’Italia. Secondo quanto riferisce la BBC, le fiamme starebbero continuando a divampare e appaiono per il momento fuori controllo, anche perchè il rogo è alimentato da dei forti venti. L’incendio sull’isola di Creta è cominciato nella giornata di ieri, mercoledì 2 luglio 2025, partendo da un terreno boscoso e impervio nel Comune di Ierapetra. Di lì a poco le fiamme hanno iniziato ad espandersi, minacciando abitazioni ma anche strutture turistiche, e infrastrutture della zona, fra cui anche una stazione di servizio.
Attualmente il fronte dell’incendio si estende per almeno 6 chilometri, e più avanza e più il contenimento si rende difficoltoso. L’area sta registrando temperature torride e il rogo ha causato un denso fumo che ha ridotto la visibilità a quasi zero in alcuni punti oltre che a rendere difficile la respirazione, con tutto ciò che ne consegue. Hotel, bed and breakfast, affittacamere, villaggi ma anche abitazioni, sono state evacuate in massa, e all’operazione stanno partecipando non soltanto i vigili del fuoco ma anche la polizia e i volontari locali. Al momento si parla di almeno 1.500 persone che sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni/strutture, e di queste 200 sono state ospitate presso il palazzetto dello sport della città, una struttura coperta e molto capiente.
INCENDIO CRETA, 4 ANZIANI RICOVERATI PER DIFFICOLTA’ RESPIRATORIE
Il fumo dell’incendio che sta bruciando Creta è risultato così esteso da interessare anche la spiaggia di Makry Gialos, a 10 chilometri circa da Achilia e Lasithi, il centro del rogo. Le autorità, vista la portata del rogo, hanno chiesto a tutti i residenti ma anche ai vacanzieri di evitare il più possibile gli spostamenti, evitando quindi i viaggi non essenziali, a causa della pericolosità della zona quanto della qualità dell’aria, tutt’altro che salubre. Al momento non si registrano dei feriti o delle vittime ma ad Agia Fotia sono diversi gli immobili che sono andati distrutti, senza contare che è in corso un blackout, una interruzione di corrente, causata proprio dal rogo.
Quattro anziani sono stati ricoverati in ospedale con dei problemi respiratori per via dei fumi inalati, ma non sono assolutamente in pericolo di vita, nel contempo tutti gli ospedali dell’isola di Creta sono stati allertati a scopo precauzionale, di modo che siano pronti a ricevere eventuali feriti da bruciature. Imponente la macchina organizzativa, con ben 155 vigili del fuoco in campo, otto squadre specializzate a piedi e ben 38 autopompe.
INCENDIO CRETA, IL CALDO RECORD OPPRIME L’EUROPA
A supporto ci sono poi 4 elicotteri che stano continuando a lanciare l’acqua sulla zona interessata, e le amministrazioni locali hanno messo a disposizione cisterne e mezzi pesanti. In arrivo anche rinforzi, a cominciare dall’Unità Speciale Antincendio Boschivo, proveniente da Atene, oltre a 33 vigili del fuoco di Elefsina. Il rogo che si sta vivendo in queste ore in quel di Creta si va ad iscrivere in una estate 2025 decisamente torrida che sta mietendo vittime in tutta Europa. All’inizio di questa settimana in Turchia sono state evacuate più di 50.000 persone a causa di un incendio boschivo avvenuto nella provincia di Smirne.
Enormi difficoltà anche in Francia, dove è morta una bimba, così come in Spagna ma anche in Italia, dove nelle ultime ore sarebbero decedute 4 persone, fra cui due turisti in Sardegna, un anziano a Genova e un camionista sull’A4. Fino a quanto durerà questo caldo torrido? Secondo le previsioni è probabile che al nord Italia il primo fresco potrebbe arrivare nel weekend, ma bisognerà capire se si tratterà solo di una tregua temporanea o di un periodo con temperature più in linea con la media del periodo.