Incidente di Lino Zani, amico del compianto Giovanni Papa II: l'alpinista ha raccontato di sentirsi miracolato da Papa Wojtyla.

Un’amicizia speciale, così si potrebbe riassumere il rapporto tra Lino Zani e Papa Giovanni Paolo II; tra le righe di una frase così breve si nascondono esperienze, racconti, aneddoti. Il compianto pontefice è stato una figura fondamentale nella vita dell’alpinista e produttore televisivo come da lui stesso raccontato in diverse occasioni e ben raffigurata anche dal docu-film ‘Non avere paura – Un’amicizia con Papa Wojtyla’, in onda questa sera – 2 aprile 2025 – su Rai Uno.



Oltre la pellicola c’è una storia di vita, quella di Lino Zani e dell’amicizia con Papa Giovanni Paolo II che è stata scandita anche da esperienze non proprio felici e dove forse maggiormente si è vista la mano spirituale del compianto pontefice. L’alpinista e produttore televisivo ha infatti vissuto due volte un incidente, anche particolarmente terribili dal punto di vista delle dinamiche ma in entrambe le circostanza le sue condizioni sono tornate al meglio e ancora oggi ricorda la vicinanza di Papa Wojtyla, anche quando era ormai prossimo a passare a miglior vita.



Lino Zani, miracolato dopo l’incidente ‘grazie’ all’amico Papa Wojtyla

Come anticipato, 2 sono gli incidenti di Lino Zani dai quali fortunatamente è riuscito a scampare; il primo risale a diversi anni fa quando durante una scalata, trovandosi ad oltre 7 mila metri di altezza, rovinò terribilmente in un crepaccio. Fortunatamente, come da lui raccontato in diverse interviste, è riuscito a sopravvivere e ovviamente non poteva che vedere in quella circostanza una sorta di miracolo da parte del suo grande amico, Papa Wojtyla: “Pochi tornano da una caduta da 700 metri…”. Il secondo miracolo, per l’alpinista, si sarebbe concretizzato in occasione del secondo incidente vissuto in prima persona.



“Andai in coma proprio quando lui stava per morire, allo stesso orario veniva ricoverato…”, raccontava così Lino Zani il secondo incidente e anche in questo caso ha visto nell’amicizia con Papa Wojtyla il miracolo che gli ha permesso di restare in vita per la gioia dei suoi affetti, proprio quando invece il compianto pontefice era prossimo a salutare questa terra.