Questo pomeriggio i riflettori di Verissimo si accenderanno su Vanessa Ferrari, ginnasta italiana, fresca di medaglia d’argento alle ultime Olimpiadi di Tokyo 2020 e personaggio all’immenso carisma. Nella sua lunghissima carriera, ricca di grandi successi, non sono stati infatti pochi gli ostacoli e anche i terribili infortuni che la Farfalla di Orzinuovi ha dovuto superare: con grandissimo coraggio, ambizione e motivazione pure la nostra ginnasta ha sempre gettato il cuore oltre l’ostacolo, rinascendo ogni volta come l’araba fenice (da qui pure un altro suo noto soprannome).
E davvero gli ostacoli non sono stati, pochi: oltre i “normali” acciacchi di uno sportivo professionista Vanessa Ferrari ha subito alcuni stop davvero gravissimi, a cui però la ginnasta non si è mai arresa. Dalla frattura dell’osso navicolare del piede ai Mondiali di Stoccarda nel 2007 fino ai problemi al tendine di Achille, che si sono aggravati proprio durante le Olimpiadi di Pechino nel 2008, e che la costringono a un primo intervento chirurgico. La riabilitazione è lunga e dura e pure Ferrari è costretta di nuovo sotto ai ferri: pure l’azzurra non si arrende e nel 2012 arriva fino ai Giochi di Londra.
INFORTUNI VANESSA FERRARI: I TANTI GUAI DELLA GINNASTA AZZURRA
Dopo la delusione di Londra 2012, per Vanessa Ferrari ancora arrivano nuovi ostacoli, ma nel mezzo anche tante soddisfazioni. Nel 2015 la ginnasta è costretta a ritirarsi provvisoriamente dalle gare perchè vittima di mononucleosi: a seguire è ancora una volta il tendine di Achille a dare fastidio all’azzurra, proprio nel periodo preolimpico. Pure la bresciana riesce a qualificarsi per i giochi brasiliani, dove pure non riesce a brillare per i noti problemi al piede: tornata in Italia Vanessa Ferrari decide dunque si sottoporsi a un nuovo intervento, nella speranza che questo sia risolutivo e che possa rilanciarla a una medaglia olimpica ai giochi nipponici.
La strada per Tokyo 2020 però passa anche dai mondiali di Montreal del 2017: qui Vanessa incanta tutti fin dalle prime apparizioni, ma nella finale del corpo libero, nell’eseguire la seconda diagonale rompe il tendine d’Achille. La scena è cruda e il dolore dell’atleta come di tutti i suoi fan immenso. Per Vanessa Ferrari è ancora l’inferno: ennesimo intervento di ricostruzione e una nuova lunga riabilitazione, che pure la vede sempre più motivata verso i prossimi giochi. Neppure un quinto intervento di pulizia subito ad entrambe le caviglie, la pandemia e pure il contagio da Covid 19 riesce a fermare la nostra beniamina che solo pochi mesi fa ha finalmente messo al collo la tanto cercata medaglia a cinque cerchi. E chissà che per Vanessa Ferrari il cammino non finisca qui: lei stessa ha affermato di recente che “Gli infortuni mi hanno spezzato”, ma ogni vota l’azzurra ha trovato la forza per riscattarsi, e non esclude che, se il fisico lo consentirà pur prenderà parte ai Giochi di Parigi 2024.