Mario Adinolfi e Loredana Cannata si sono 'vendicati' di Jey Lillo e Cristina Plevani all'Isola dei Famosi 2025: ecco perché li hanno penalizzati
All’Isola dei Famosi 2025 è arrivato un comunicato importante per due concorrenti. Mario Adinolfi e Loredana Cannata sono stati chiamati dallo Spirito dell’Isola ad affrontare una scelta: poter effettuare un pasto completo, dal primo al dolce con caffè, escludendo però due dei compagni dalla prossima prova Leader. Una scelta che Mario ha fatto senza tentennamenti, scegliendo per il pasto – “Non ho avuto un istante di dubbio sulla decisione perché non erano incomparabili i due beni.”, ha motivato – mentre Loredana ha inizialmente rifiutato per poi farsi convincere dal compagno d’avventura. Così i due naufraghi hanno consumato un pasto luculliano, penalizzando due compagni.
Mario Adinolfi ha scelto di escludere dalla prova leader, che vedremo in atto nella diretta di mercoledì sera su Canale 5, Jey Lillo. Una scelta puramente strategica, come lui stesso ha ammesso: “Ho scelto Gennaro perché è molto forte, è molto giovane e ho avuto paura travalicasse troppo i miei coetanei”.

Adinolfi e Loredana Cannata penalizzano Jey Lillo e Cristina Plevani all’Isola dei Famosi 2025: il motivo della ‘vendetta’
Loredana Cannata ha pensato un po’ a chi escludere ma non ha avuto particolari dubbi sul nome di Cristina Plevani. Le due, d’altronde, hanno discusso molto a causa della nomination che l’ex gieffina ha fatto ai suoi danni durante la scorsa diretta dell’Isola dei Famosi 2025, motivo per il quale ha utilizzato questa occasione per ‘vendicarsi’ di colei che credeva essere una sua amica. Tornati su Playa Dos dopo il pasto, Adinolfi e Loredana hanno svelato tutto, scatenando l’invidia dei compagni d’avventura. Poi, hanno annunciato i nomi fatti per l’esclusione dalla prova leader, e se Jey si è mostrato dispiaciuto, Cristina ha risposto a tono, dichiarando: “Tanto non la vinco mai!”. È parso però evidente che tra Loredana e Cristina si è ormai creata una frattura, forse non insanabile.
