Siamo ormai prossimi a dare il via alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e impazienti di applaudir alle imprese a cinque cerchi dei nostri azzurri, non possiamo non soffermarci sulle parole di Jury Chechi, pluri campione olimpico, che nei prossimi giorni ci accompagnerà su Raidue con la trasmissione “Il circolo degli anelli” proprio sui giochi nipponici. L’ex ginnasta, vincitore dell’oro a Atlanta 1996 e del bronzo ad Atene 2004, intervistato da Sorrisi tv e canzoni, si è detto ovviamente impaziente di raccontare per noi l’appuntamento a cinque cerchi e pure molto sicuro sulle speranze di medaglie della nostra Italia, presente alle Olimpiadi di Tokyo 2020 con ben 384 atleti: “Sono ottimista, credo che faremo il nostro record di medaglie di sempre. Ci sono tutti i presupposti giusti, perchè durante la pandemia abbiamo gestito bene lo sport di vertice”. E proseguendo il “Signore degli anelli” ha pure aggiunto: “Scherma, canottaggio, tiro a volo sono le nostre sicurezze, mi aspetto anche belle sorprese dagli sport di squadra: basket, pallavolo, ciclismo. E nella ginnastica vedo una medaglia per Marco Lodadio”. E chi saranno i big per cui fare maggiormente il tifo?: “Per tutti naturalmente ma lasciatemi citare Federica Pellegrini e Vanessa Ferrari, due atlete straordinarie e senza età, un po’ come me”.
JURY CHECHI: “TUTTO IL MONDO ATTENDE LE OLIMPIADI”
E parlando delle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020 per Jury Chechi vi è spazio anche per ricordare le proprie imprese sportive nella disciplina degli anelli, dove è stato davvero dominatore assoluto per tutti gli anni novanta. Dalla sua esperienza senza grandi pressioni ai Giochi di Seul nel 1988, dove era stato facile stringere rapporti di amicizia e vivere la bella atmosfera del villaggio, fino alle imprese di Atlanta e Atene, dove era stata massima concentrazione per le gare che l’hanno fatto salire ai vertici. E se ormai, Chechi ha lasciato il professionismo da tempo, pure l’appuntamento a cinque cerchi rimane un momento fondamentale, per l’ex ginnasta, che afferma: “Cosa rende uniche le Olimpiadi? Semplice: tutto il mondo le attende. E tutti gli atleti si preparano per arrivare al picco della forma. Vincere qui è un risultato ineguagliabile”. E Jury Chechi lo sa bene!