La notte del 12 è un crudo ritratto della realtà dei femminicidi che spesso finiscono senza colpevoli accertati. Una storia vera diretta da Dominik Moll
La notte del 12, film su Rai 3 diretto da Dominik Moll
Nella prima serata di Rai 3 di giovedì 24 luglio 2025, alle 21:20, verrà trasmesso il film francese La notte del 12. Si tratta di un thriller poliziesco del 2022, diretto da Dominik Moll, conosciuto per il lungometraggio Il monaco (2011), con protagonista Vincent Cassel. La pellicola è stata un vero trionfo ai Premi César: su 10 candidature ne ha vinti 6, tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore non protagonista a Bouli Lanners. La produzione è franco-belga e il soggetto è tratto dal romanzo di Pauline Guéna, 18.3. Une année à la PJ, giornalista che ha vissuto a contatto con la sezione crimini della polizia di Versaille. La storia del film si ispira infatti a uno dei racconti del libro.
I protagonisti del film La notte del 12 sono Bastien Bouillon (che abbiamo visto nella più recente versione de Il conte di Montecristo del 2024) e Bouli Lanners, attore navigato e di grande successo che esordì con il cult Toto le héros – Un eroe di fine millennio (1991) e il cui film da regista Eldorado Road, nel 2008, è stato scelto per rappresentare il Belgio agli Oscar nella sezione Miglior Film straniero. Completano il cast Anouk Grinberg e Théo Colby.
La trama del film La notte del 12: un femminicidio irrisolto
La notte del 12 si apre nella cittadina di San Giovanni di Mariana, nelle Alpi francesi. Siamo nella notte del 12 ottobre 2016 e Clara Royer, una giovane di 21 anni, sta rientrando a casa dopo una serata di divertimenti con le sue amiche. Mentre cammina da sola, registra un video da inviare alla sua migliore amica, ma viene improvvisamente aggredita da un uomo incappucciato che le versa addosso della benzina e le dà fuoco. La ragazza fugge e cerca riparo, ma inesorabilmente perde la vita.
A occuparsi del caso sarà la polizia giudiziaria di Grenoble e verrà seguito da Yohan Vivès, un giovane ispettore fresco di nomina a capo della sezione omicidi. Nell’impresa viene affiancato dal collega più anziano ed esperto, Marceau. Dopo aver identificato la vittima, inizia il consueto giro di interrogatori tra amici, conoscenti, familiari ed ex di Clara, ma ogni strada intrapresa sembra concludersi nel nulla, in quanto emergono indizi, sospetti e congetture, ma di prove concrete neanche un’ombra.
La pellicola evidenzia fin da subito che circa il 20% degli omicidi in Francia resta irrisolto ed è questo tema il centro del racconto, che non si basa tanto sulla scoperta del colpevole ma piuttosto sulla crescente ossessione di Yohan per il caso. Il poliziotto viene lentamente consumato dal desiderio di dare giustizia a Clara, ma ogni interrogatorio e ogni prova sembrano aggiungere solo confusione.
Nel corso dell’indagine, gli investigatori ricostruiscono la vita sentimentale di Clara, che aveva avuto relazioni con più uomini, spesso disfunzionali. I sospettati vengono interrogati, ma tra reticenze, accuse reciproche e indizi contraddittori, niente porta a una svolta. Anchein questo caso, le indagini si concluderanno con un nulla di fatto.