Marta – Il delitto della Sapienza, documentario su Rai 2
Questa sera, giovedì 21 ottobre, alle 21.15 su Rai 2 va in onda il documentario “Marta – Il delitto della Sapienza”, dedicato a Marta Russo. Il 9 maggio 1997 Marta, campionessa di scherma e studentessa di Giurisprudenza, viene colpita alla testa da un proiettile mentre cammina per i dialetti del’Università La Sapienza. Il documentario vuole restituire un ricordo pieno di Marta, uccisa senza un perché a soli 22 anni, attraverso i suoi diari ritrovati dalla sorella Tiziana e che la famiglia ha voluto condividere. Il raccontato si snoda su due piani: quello legato ai fatti di cronaca e alla ricostruzione della vicenda giudiziaria, e quello privato che prende vita dai diari che Marta ha scritto tra 1985 e il 1996.
È l’attrice Silvia D’Amico a dar voce ai pensieri più segreti della giovane studentessa: “Voglio essere felice in questa vita, e non in futuro, ma nel presente, per ogni attimo che vivo. Perché non so quanto potrò vivere e cosa ci sarà dopo”.
La storia di Marta Russo: tramite i documenti del caso e interviste
Il documentario “Marta – Il delitto della Sapienza” utilizza anche prezioso materiale di repertorio, in parte mai reso pubblico: intercettazioni ambientali e telefoniche, filmati degli interrogatori dei testimoni, fascicoli fotografici della Polizia Scientifica e la telefonata al 113 avvenuta al momento dello sparo. Molto ricco anche il repertorio messo a disposizione da Rai Teche, tra cui ore e ore di filmati grezzi relativi al processo a Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro. La famiglia Russo ha messo a disposizione 9 quaderni di Marta, circa 700 pagine scritte in circa 11 anni: “Caro diario, da oggi in poi ti confiderò tutto quello che mi accade, i miei sentimenti, le mie impressioni. Sono Marta, occhi chiari e capelli castano chiaro che va sul biondo (…)”, si legge nelle pagine scritte da Marta Russo. Presenti anche foto, filmati di famiglia e le testimonianze di chi l’ha amata.
Tra gli intervistati del documentario: Tiziana Russo, sorella di Marta; Aureliana Iacoboni e Donato Russo, i genitori; Ferdinando Pastore, testimone oculare; Francesca Vellucci, amica di Marta; i giornalisti Paolo Brogi e Carlo Bonini. Il documentario è stato scritto da Emanuele Cava, Gianluca De Martino e Laura Allievi, con la supervisione di Fabio Mancini.