La Traviata di Franco Zeffirelli ha preso il posto di “Signore e Signori Al Bano e Romina Power” nel palinsesto odierno di Raiuno. In seguito alla scomparsa del regista, sceneggiatore e scenografo toscano, la tv pubblica ha deciso di omaggiarlo riproponendo la sua trasposizione cinematografica della famosa opera di Giuseppe Verdi. “Traviata, una donna senza tempo. È stata il fantasma e l’amore della mia vita”. Con queste parole il compianto Zeffirelli raccontava la Traviata lo scorso febbraio ai suoi ospiti, mentre coccolava la sua amata cagnolina: “Lei è troppo grassottella”, scherzava. Quel giorno ripresentò con voce rauca la rivisitazione della Traviata. “Violetta è l’immagine perfetta della donna di oggi e di sempre. Se trascorri una giornata con lei assaggi tutti i gusti della femminilità”, le parole del maestro.
Franco Zeffirelli, cultura in lutto
Cultura in lutto per la morte di Franco Zeffirelli, venuto a mancare nelle scorse ore all’età di 96 anni. In questi minuti su Raiuno sta andando in onda l’omaggio che la tv pubblica gli ha voluto dedicare, riproponendo la sua ‘Traviata’. La pellicola è del 1983, ancora oggi apprezzatissima dai fan del ‘maestro’ e anche dalla critica, che ha sempre ritenuto la versione di Zeffirelli un prodotto dalla preziosissima creatività. A differenza dell’opera originale, la durata della Traviata di Franco Zeffirelli è decisamente inferiore: mancano infatti diversi brani, tra cui quello molto famoso dell’aria di Provenza il mar suol. I fan di Romina Power e Al Bano, dunque, sono rimasti a bocca asciutta per la cancellazione del concerto che sarebbe dovuto andare in onda questa sera su Raiuno, in favore dell’omaggio al maestro. La messa in onda della “Traviata” resta comunque l’occasione ideale di riassaporare un film di grande successo.
Tutti i premi de La Traviata, il film di Zeffirelli
La Traviata, il film di Franco Zeffirelli, tratto dall’opera originale di Giuseppe Verdi, ha riscosso riconoscimenti di assoluto prestigio nel corso degli anni. A cominciare dalla Nomination Oscar per la migliore scenografia a Gianni Quaranta e Franco Zeffirelli, ma anche per i migliori costumi a Piero Tosi. Nello stesso anno ai Golden Globe la nomination come Miglior film straniero (Italia). Premio BAFTA nell’84 per migliore scenografia, migliori costumi e doppia nomination come migliore film straniero e per il sonoro. Nastro d’Argento triplo con migliore fotografia a Ennio Guarnieri, migliore scenografia a Gianni Quaranta, migliori costumi a Piero Tosi. Grammy Award for Best Opera Recording per la colonna sonora diretta da James Levine.