Può un agnello pensare di essere un cane?
Sembra un film di Tim Burton invece è la verità e appartiene anche al nostro paese. Questa è la storia di Torquato un agnellino che è stato ritrovato nelle campagne di Carmiano, nel leccese, nel febbraio scorso. Era piccolo e aveva le zampe legate, la sua fine sarebbe stata terribile e invece è stato salvato dalle guardie ecozoofile dell’Enpa cioè l’Ente nazionale protezione animali. Questi hanno poi girato l’animale a una volontaria che potesse occuparsene. Da qui l’agnellino passa nelle mani di Emy Ponzini che lo accoglie e inizia a nutrirlo con il latte, superando quella che era una situazione di salute piuttosto precaria. L’animale era affetto da ritrosia, per questo si è dovuto lavorare per far recuperare la postura corretta all’animale. Da quel momento ha iniziato a vivere con i venti cani della signora Ponzini, dimostrando di saperci stare e di diventare praticamente come loro.
L’agnello che pensa di essere un cane: animali intelligenti
Non è una campagna vegana, ma semplicemente una constatazione tratta da questa storia. Fin troppo spesso chi mangia carne dice di cibarsi solo di animali considerati non intelligenti, evitando dunque quelli che sono di compagnia e dunque ritenuti con maggiore materia grigia. Torquato, un piccolo agnellino che pensa di essere un cane, è cresciuto insieme ad altri quadrupedi decisamente diversi e alla fine è diventato come loro. Una dimostrazione scientifica di come anche gli agnelli abbiano molta intelligenza. Torquato ha risposto con grande amore e devozione ai suoi padroni, con i cani i 20 cani di Emy Ponzini che l’hanno accolto nel branco come uno di loro.