Latte ritirato dai supermercati per la possibile presenza di corpi estranei: nuovo richiamo del Ministero della Salute. Bassetti teme nuovi casi

Latte ritirato dai supermercati per un nuovo allarme: dopo il richiamo di fine aprile, altri 7 marchi sono finiti nel mirino per la presenza di corpi estranei. Non sono stati riscontrati danni ai consumatori, d’altra parte i prodotti sono stati ritirati dalle rispettive aziende dai punti vendita, con i clienti che li hanno già acquistati che sono stati invitati a restituirli.



Sebbene il presidente della Centrale del Latte d’Italia abbia minimizzato i rischi, si stanno rivedendo i protocolli di sicurezza per evitare casi simili. In particolare, diversi lotti di latte intero pastorizzato ad alta temperatura, che sono stati prodotti nello stabilimento di Vicenza, in Veneto, sono stati ritirati, in quanto è stata individuata la presenza di possibili residui di gomma da una guarnizione risultata danneggiata. Di conseguenza, è scattato un nuovo allarme e un nuovo ritiro.



LATTE RITIRATO DAI SUPERMERCATI: MARCHI E LOTTI

I marchi coinvolti sono Latte Soresina, Mukki e Polenghi Lombardo, il cui latte è stato confezionato in bottiglie di plastica da litro. Per quanto riguarda i lotti richiamati, riportano come date di scadenza 15/05/25 B, 16/05/25 B e 17/05/25 B. Ci sono già diverse catene della grande distribuzione che hanno provveduto al ritiro del latte e invitato i loro clienti a non consumarli, a restituirli in cambio di un rimborso o di sostituirlo, anche se non hanno conservato lo scontrino.

Il Ministero della Salute nella giornata di sabato ha poi segnalato un altro richiamo, in questo caso riguardante altri marchi – come Latte Verona, Cappuccino Lovers, Fior di Maso e Giglio, prodotti sempre a Vicenza. In questo caso i lotti hanno come data di scadenza 15/05/25 B nel caso di Latte Verona, Fior di Maso e Giglio, invece è 17/05/25 B per Cappuccino Lovers. Il problema riguarda sempre la guarnizione di un macchinario, che potrebbe aver rilasciato delle particelle di gomma.



LATTE RITIRATO DAI SUPERMERCATI: “NESSUN DANNO”

Il latte ritirato dai supermercati rientra in una misura precauzionale, come evidenziato da Angelo Mastrolia, presidente della Centrale del Latte, che guida il Gruppo NewPrinces che controlla l’impianto di produzione. Inoltre, ha parlato di “residui infinitesimali di gomma” che sarebbero fuoriusciti da una guarnizione che chiude i silos dei contenitori del latte.

Se pure fossero presenti, avrebbero dimensioni inferiori al millimetro, quindi non in grado di arrecare danni o rappresentare un pericolo per la salute, ha precisato, come riportato dai Rai News, assicurando che non ci sono state segnalazioni di problemi o danni. Alla luce dei due allarmi, sono emerse preoccupazioni per le quali la Centrale ha deciso di rivedere i protocolli per scongiurare altri incidenti.

IL MONITO DI BASSETTI

Eppure Matteo Bassetti teme nuovi casi in futuro. Il direttore Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova è intervenuto sulla vicenda del latte ritirato dai supermercati, esprimendo le sue preoccupazioni, legate anche al fatto che non sono coinvolti brand piccoli, ma un produttore di rilievo.

Ne ha parlato ai microfoni de Il Messaggero, precisando che non è positivo che ci sia latte ritirato dai supermercati, visto che sono coinvolti brand diversi in diverse zone d’Italia. Comunque, si spinge anche oltre, chiedendo approfondimenti sul latte, suggerendo un divieto del latte crudo. Bassetti auspica una legislazione differente sul tema rispetto a quella attuale anche per i derivati del latte.