La seconda sezione penale della Corte di Appello di Milano ha stabilito tre assoluzioni con formula piena per non aver commesso il fatto per l’ex sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus (Lega), l’ex vice sindaco Maurizio Cozzi e l’allora assessore alle Opere Pubbliche, Chiara Lazzarini. I tre, assolti nella mattina di venerdì 19 gennaio, erano accusati di aver guidato alcune nomine all’interno del comune di Legnano. L’ex sindaco Fratus era inoltre stato accusato di corruzione elettorale per un episodio relativo alle elezioni amministrative del 2017.
In Appello i giudici hanno ribaltato la sentenza di primo grado, che aveva visto Fratus condannato a due anni e due mesi. Cozzi e Lazzarini erano invece stati condannati a un anno e tre mesi. Dopo il primo grado, conclusosi ad aprile 2020, i tre avevano impugnato la sentenza. La procura generale presso la Corte d’appello di Milano aveva chiesto l’assoluzione per tutti gli imputati, confermando però la richiesta di condanna per l’ex sindaco con l’accusa di corruzione elettorale. La seconda sezione penale della Corte d’appello ha invece fatto cadere anche le accuse di corruzione elettorale.
L’ex sindaco di Legnano assolto. La Lega: “Infamanti accuse”
La Lega, partito di Fratus, ha scritto in una nota: “Sono passati cinque lunghissimi anni. Alla fine, la verità, tenace, è riuscita ad emergere. Non è sempre scontato che il castello di accuse costruite ad arte, dopo aver distrutto il nemico politico, si accartocci su se stesso crollando. Ci è voluta molta pazienza abbinata alla professionalità dei legali per sgretolare un pezzo per volta le infamanti accuse”.
Il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, ha affermato che l’assoluzione dell’ex sindaco Fratus è “una macchia che viene tolta dall’istituzione comunale. Non sono mai entrato nel merito della vicenda sul piano giudiziario. Posso solo dire che oggi si chiude un capitolo negativo per la nostra città”. Per la consigliera regionale Maira Cacucci, esponente di Fratelli d’Italia a Legnano, “giustizia è fatta. Mi dispiace molto che sia intervenuta in Corte d’Appello perché secondo me questa assoluzione doveva intervenire fin dal primo grado, ma sono felicissima del fatto che si sia riconosciuta l’assoluta innocenza di tutti gli imputati”.