Ha ucciso con ferocia il padre perché lo sollecitava a trovare un lavoro. È stato lo stesso Marco Campanella, 36 anni, a confessare il motivo per il quale ha inferto almeno dieci coltellate al padre, 71 anni, ex maresciallo della Guardia di Finanza. Erano tante le discussioni negli ultimi mesi, ma i vicini di casa dicono di non aver mai sentito urla o liti dall’appartamento al terzo piano di via Sante Giovannelli a Legnano. L’uomo ha raccontato che i diverbi erano legati alla sua volontà di proseguire gli studi, anche se aveva ottenuto la prima laurea fuori corso da quasi due decenni. Nel corso del suo interrogatorio, avvenuto davanti al pm di Busto Arsizio Francesca Parola, ha spiegato che l’omicidio è avvenuto al termine dell’ennesima lite, mentre la madre si trovava all’oratorio di Legnarello, dove fa la volontaria al centro estivo. «Erano almeno due anni che i rapporti tra me e mio padre erano deteriorati. Lui mi diceva in continuazione di trovarmi un lavoro, mentre io volevo studiare», ha dichiarato, come riportato dal Corriere della Sera. Ora il 36enne è in stato di arresto per omicidio volontario aggravato.
LEGNANO, UCCIDE PADRE A COLTELLATE E CONFESSA OMICIDIO
Marco Campanella è descritto come un ragazzo schivo e senza amici, con un’unica passione: la musica. I vicini di casa spiegano anche che sembrava un po’ «strano». E non poteva sembrare diversamente, visto che non ha vita sociale né affetti. Laureatosi in lingue in un corso triennale, voleva iscriversi a Scienze politiche per studiare rapporti internazionali. Ma il padre gli chiedeva di trovarsi un lavoro. L’omicidio è avvenuto alle 10.20 di ieri. Un operaio che lavorava al palazzo di fronte ha sentito i due litigare, poi ha visto l’anziano correre sul balcone e venire colpito con un coltello dal figlio. Ma Marco Campanella aveva due lame: un coltello da cucina e uno usato per affettare la carne. Ha cominciato a colpirlo sul balcone, al torace e alla schiena, poi ha finito il padre, che era rientrato in casa per sfuggire ai fendenti, sul pavimento di casa. E infine ha chiuso la tapparella del balcone. Quando sono arrivati i poliziotti, si è consegnato senza opporre resistenza, mentre la madre tornava in quel momento a casa.