LILIANA RESINOVICH/ Sterpin: “Non c’entro nulla con il segreto di Lilly”

- Davide Giancristofaro Alberti

Liliana Resinovich, tutti gli aggiornamenti sulla misteriosa vicenda riguardante la morte della donna trovata senza vita nei boschi di Trieste a gennaio

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Claudio Sterpin è nuovamente intervenuto durante la diretta di Ore 14, raggiunto dalla troupe del programma per porgli un paio di domande sulla triste vicenda legata alla scomparsa e alla morte di Liliana Resinovich. Recentemente, infatti, il marito della donna ai microfoni di Quarto Grado aveva parlato di un sedicente segreto di Liliana, senza rivelarne altri dettagli, che risalirebbe al 1992.

Claudio Sterpin ha subito voluto chiarire che “avevo sentito” Liliana Resinovich “parlarne non tanto tempo fa”, del segreto. Tuttavia, “erano gli anni in cui Liliana aveva una compagnia di amiche con le quali ha girato il mondo, è andata in Francia e in Inghilterra in bici con loro e tutto può essere successo”. Di una cosa, però, Claudio Sterpin sembra essere assolutamente certo, “Claudio non c’entra, in quegli anni non frequentavo Liliana, e questa è la verità sacrosanta. Ci eravamo visti per un periodo nell’87, ma nel 92 non ci frequentavamo già più”, salvo poi ritrovarsi poco tempo prima della morte della donna. (Agg. di Lorenzo Drigo)

SEBASTIANO VISINTIN OSPITE A MATTINO CINQUE

Gli ultimi aggiornamenti su Liliana Resinovich a Mattino Cinque, programma in onda tutte le mattine su Canale 5. Il talk condotto da Federica Panicucci ha intervistato Sebastiano Visintin, marito della donna trovata senza vita a gennaio nei boschi di Trieste. Nelle ultime ore è emerso un giallo, una telefonata cancellata dalla cronologia di Lily: “Non l’ho assolutamente cancellata io, ho solo bloccato il numero di Claudio, non sapevo di chi fosse. Lei mi diceva che spesso aveva numeri che la chiamavano… Io ho parlato con il signor Claudio e non sapevo che rapporto vi era fra loro, gli ho detto che avevo visto la chiamata sul cellulare”.

“Questo è successo alcuni giorni dopo la scomparsa di Liliana Resinovich. Il blocco non l’ho fatto subito. Io comunque ho molta confusione di quei giorni lì: il blocco è avvenuto subito dopo la scomparsa di Lily? Può essere vero”. Quindi il marito di Liliana Resinovich ha proseguito: “Giorni dopo ho visto su WhatsApp due messaggi di Claudio in cui uno diceva che ne avrebbero parlato dopo e un altro in cui si leggeva ‘Qualsiasi cosa sia’, sono messaggi che vanno approfonditi”.

LILIANA RESINOVICH: “SONO COSE TROPPO PIU’ GRANDI DI NOI”

Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, ha aggiunto: “Ci sono cose troppo grandi di noi che non riusciamo a capire, ci saranno esperti che analizzeranno e vedranno di scoprire le incongruenze che ci sono. A mia idea certe risposte non le avremo mai, bisognerà capire come sono state fatte queste analisi medico legali ma non sono io la persona giusta. Ciò che veramente mi tormenta è non riuscire a capire, dopo quasi 11 mesi non avere risposte, provate a pensare questo marito che è qua in queste condizioni tremende”.

Parole che fanno riflettere quelle del marito della povera Liliana Resinovich, che ufficialmente, stando alla perizia della procura si sarebbe suicidata stringendosi un sacchetto attorno al collo, ma sono troppe le cose che non tornano a cominciare dal capire dove la stessa sia stata per circa tre settimane prima che il suo cadavere venisse trovato nei boschi di Trieste.





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