La diretta odierna di Chi l’ha visto è tornata ad occuparsi del misterioso caso della morte di Liliana Resinovich dopo aver mostrato solamente la settimana scorsa alcuni dei messaggi che la donna si scambiava con il presunto amante Claudio Sterpin che sarebbero la dimostrazione (non ancora provata) del loro amore clandestino alla base – almeno, secondo lo stesso Claudio – della sparizione e della morte della donna triestina. Singolare in tutto questo già di per sé intricato caso il fatto che i messaggi tra Liliana Resinovich e Sterpin sarebbero stati inizialmente scritti con un codice difficile da interpretare (ma ci torneremo), oltre che immediatamente cancellati dal cellulare della donna.
A non credere all’amore tra Liliana Resinovich e Sterpin – in particolare – è il marito della donna Sebastiano Visintin che a Chi l’ha visto ha messo nuovamente in chiaro che “stando a quello che è emerso fino ad adesso io non ho ravvisato o capito che c’è una storia d’amore” parlando di “una grande amicizia, un grande affetto, ma non una storia d’amore”; chiedendosi peraltro perché “due persone perdono così tanto tempo per scrivere questi messaggi e per poi cancellarli”.
L’amante di Liliana Resinovich: “In quei messaggi c’è la prova dei nostri progetti”
Dal conto suo l’amante di Liliana Resinovich ha spiegato che “lei era convinta di essere controllata dal marito e abbiamo inventato questo giochino da terza elementare di mettere i numeri al posto delle lettere e se io scrivo ‘3111’ significa ‘ciao amore mio’“, in una sorta di “modo da adulti per non farci beccare dal marito”, sottolineando che anche lui avrebbe cancellato quei messaggi “ma sono stati comunque trovati” ipotizzando che “anche la polizia non ci avrà capito un granché”.
I messaggi se li scambiavano (spiega sempre l’amante di Liliana Resinovich) “nei momenti in cui lei era meno sotto controllo da parte del marito” dicendosi poi “convinto che lui la controllava anche nel telefono” – una versione fermamente negata dal marito che ha messo in chiaro che “io non ho mai controllato i suoi telefoni” -; mentre spiegando quei frequenti ‘ocio‘ che compaiono nei messaggi Sterpin li ricollega al fatto che “doveva stare attenta in quei giorni quando andava in bicicletta perché se si fosse fatta dal male sarebbe saltato tutto”, parlando del loro (presunto) piano di trasferirsi assieme.
“Lei – continua a spiegare l’amante di Liliana Resinovich – stava tenendo duro per riuscire a superare gli ultimi giorni con lui perché il giovedì dovevamo andarcene da Trieste per vivere il nostro primissimo weekend della vita”, spiegando insomma il ‘tenace’ che la donna più volte gli ha scritto in quei tantissimi messaggi ora al vaglio degli inquirenti per definire nel dettaglio quanto accaduto alla donna misteriosamente scomparsa e poi – dopo 22 giorni – tornava morta in un boschetto tristino.