Liliana Resinovich, nuova perquisizione in casa di Sebastiano Visintin: gli inquirenti hanno controllato le macchine affilatrici e non solo.

Nella giornata di oggi, martedì 15 luglio 2025, si è tenuta una nuova perquisizione nella casa di Sebastiano Visintin, l’uomo indagato per l’omicidio della moglie, Liliana Resinovich. Come riferito da alcuni media, a cominciare dal sito de Il Messaggero, le forze dell’ordine si sarebbero presentate nell’abitazione dell’indagato per prelevare altri oggetti da analizzare. Lo scrive anche Il Piccolo spiegando che gli accertamenti richiesti dalla pm Ilaria Iozzi sono rivolti in particolare ai macchinari che Sebastiano Visintin utilizza per affilare e molare i suoi famosi coltelli, questi ultimi già sequestrati poche settimane fa.



E’ stato inoltre effettuato un approfondimento sul consumo di energia elettrica degli stessi macchinari, visto che il giorno del presunto omicidio di Liliana Resinovich, il 14 dicembre del 2021, i consumi di corrente nel laboratorio di Sebastiano sarebbero stati quasi nulli nonostante lo stesso abbia sostenuto di essere andato a lavorare la mattina della sparizione. Gli inquirenti vogliono quindi vederci chiaro e capire se l’indagato abbia risposto correttamente oppure abbia mentito magari per coprire qualche suo movimento sospetto. Alla perquisizione, sottolinea il Messaggero, hanno preso parte gli agenti della polizia scientifica ma anche della squadra mobile e due consulenti della Procura.



LILIANA RESINOVICH, NUOVA PERQUISIZIONE IN CASA SEBASTIANO: COSA E’ GIA’ STATO PORTATO VIA

Lo scorso 9 aprile gli inquirenti avevano già sequestrato ben 700 arnesi da lavoro, ma anche un paio di guanti in pile per confrontarli con quelli trovati sulla scena del crimine e un maglione di colore giallo, visto che un piccolo frammento di fibra di quel colore era stato rinvenuto sul cadavere della povera Liliana Resinovich.

Liliana Resinovich (Foto: Chi l’ha visto)

Vedremo cosa emergerà da tutte queste nuove analisi anche se al momento non sembra esservi nulla di compromettente nei confronti del marito della donna, che ricordiamo, continua a proferirsi dal primo giorno innocente. Diverso invece il pensiero dei famigliari della vittima secondo cui Sebastiano sarebbe coinvolto, magari indirettamente, ma sarebbe a conoscenza di qualcosa.