Sebastiano Visintin è stato ospite di Quarto Grado ieri sera e nell'occasione ha parlato della morte della povera Liliana Resinovich
A Quarto Grado torna ospite Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich. Aveva raccontato che non sarebbe più apparso in televisione per un po’, ed ha quindi giustificato la sua presenza nel talk di Gianluigi Nuzzi così: “Sono qua per caso, sono andato sul lago di Varese che mi piace molto girare, poi sono andato a Gallarate da amici e quindi sono venuto qui”.
Quindi ha spiegato: “Tutto questo film è stato messo insieme tramite gli inquirenti perchè io non avevo più memoria di quello che avevo fatto e assieme a loro abbiamo ricostruito. Può essere che qualcosa del mio racconto non scomparsi”. Sulla sera prima della sparizione di Liliana Resinovich: “Abbiamo fatto una cena normale fra amici, poi non mi ricordo cosa feci, sono cose di 3 anni e 4 mesi fa, come posso ricordarmi?”.
LILIANA RESINOVICH, SEBASTIANO E IL GIRO DEI COLTELLI
Il punto è sui coltelli che Sebastiano avrebbe lasciato ad una pescheria proprio dopo la cena: “Io lasciavo i coltelli il giorno prima, può capitare, magari per del lavoro arretrato. Adesso non sono più quelle pescherie e quelle macellerie, è tutto cambiato. Adesso ricordarmi di quei fatti è impossibile. Quando sarà il momento risponderò alla polizia, magari mi aiuteranno a ricordare. Io non ho la minima idea se quella sera lasciai i coltelli”.
Gianluigi Nuzzi ha quindi dato la parola a Claudio Sterpin, chiedendo lumi sui giri di Sebastiano la cena prima della sparizione di Liliana Resinovic, e Sebastiano lo ha attaccato: “Cosa vuoi che sappia lui, lui deve parlare delle sue cose”. Sebastiano aggiunge: “Non ci sono i coltelli, ci sono le celle telefoniche, ci sono le telecamere che hanno ripreso la macchina, quindi cosa ne vuoi che sappia Sterpin? Dei coltelli risponderà ai magistrati”.
LILIANA RESINOVICH, SEBASTIANO REPLICA ALLE ACCUSE DI CLAUDIO
Ad un certo punto Claudio Sterpin ha accusato neanche troppo velatamente Sebastiano dell’omicidio di Liliana Resinovich, o meglio, del fatto che lui fosse l’unico interessato a far ritrovare il corpo, e Sebastiano ha replicato: “Sta dicendo delle cose infami, cose che possono essere generate solo da questi amici che si sono accorpati. Io voglio fare una domanda a Sterpin: ci vuoi dire una volte per tutte così vi siete detti durante la telefonata di 16 minuti fatta il giorno 13 dicembre”.
Claudio Sterpin ha ribattuto: “Non c’entra niente la telefonata, ci siamo solo accordati, noi passavamo anche ore al telefono a dirci le stesse cose. Dovevamo solo accordarci per fare il weekend due o tre giorni dopo in Croazia per passare il primo weekend insieme. Abbiamo passato il tempo per parlare di dove saremmo andati”. L’ennesimo scontro quindi fra i due grandi protagonisti di questa vicenda, nel frattempo sono passati quasi tre anni e mezzo dalla morte di Liliana Resinovich, e non c’è ancora la verità su quanto sia accaduto: chissà che queste nuove indagini non possano fare finalmente chiarezza.
