La lista dei contro-dazi dell'UE alla Casa Bianca: cosa rischia Bruxelles dopo la lista di 72 miliardi tra cui carni e Bourbon. Intanto Meloni da Roma...

L’UE RISPONDE A TRUMP (DOPO AVER ELOGIATO LA MOSSA SULL’UCRAINA): ECCO I CONTRO-DAZI DA 72 MILIARDI

Quelle “risposte immediate” promesse da Ursula Von der Leyen dopo la lettera sui dazi inviata da Donald Trump sono state preparate in una ulteriore lista di contro-dazi che sarebbero pronti a scattare dal 6 agosto 2025 qualora non arrivasse un accordo tra Commissione UE e Stati Uniti sul fronte commerciale entro inizio mese. Dopo aver sospeso le tariffe sull’acciaio e l’alluminio messe in campo negli scorsi mesi dopo la prima “ondata” di dazi americani (poi sospesi anch’essi, ndr), il tema chiave di Bruxelles è arrivare ad un accordo sostanziale con Trump, e per questo la linea dell’Italia con Giorgia Meloni rimane quella principale rispetto ai “falchi” Macron e Merz che punterebbero a posizioni più rigide per costringere Washington ad un passo indietro.



Tanto Trump quanto la Commissione Von der Leyen puntano ad un accordo entro l’1 agosto 2025, altrimenti quel 30% di dazi sui prodotti UE vedrebbero una lista di contro-dazi verso i manufatti americani che in tutto potrebbe valere sui 72 miliardi: la cifra viene suggerita dai portavoce di Bruxelles che in giornata hanno sottolineato com il valore complessivo dell’export verso gli Stati Uniti vedrebbe un tariffario sui 72 miliardi, comunque meno dei 95 miliardi del “pacchetto di contro-dazi” iniziale. Tra i vari alimenti e prodotti inseriti nella lista di misure “maggiorate” verrebbero colpiti le carni, il Bourbon del Kentucky oppure il settore automotive con i suv e pick-up americani.



Dazi Usa, la lettera di Trump alla UE (ANSA-EPA 2025)

Tra i prodotti a cui verrebbero applicati dazi ulteriori dall’Europa verso gli USA trova spazio nello schema messo a punto dalla Commissione Europea anche tutta la componentistica degli aerei Boeing, così come apparecchiature tecnologiche, elettriche e di industria pesante, mentre per il momento la farmaceutica e i materiali semi-conduttori rimarrebbero fuori (e rappresentano un mercato floridissimo negli scambi tra USA e Paesi Europei).

Si punta all’accordo, ma i contro-dazi servono a far capire alla Casa Bianca che la posizione dell’Unione Europea è in fase di apertura solo fino ad inizio agosto, a quel punto scatterebbero invece le contromosse molto pesanti. Pur dopo aver elogiato la mossa del Presidente USA sull’Ucraina, con l’ultimatum dato a Putin, Bruxelles torna a rappresentare un punto di discordia rispetto alle politiche della Casa Bianca



NEGOZIATORI UE IN AMERICA. MELONI: “SERVE UN ACCORDO VANTAGGIOSO PER TUTTI”

Secondo quanto riportato oggi dal portavoce della Commissione UE Olof Gill, il dialogo tra Washington e Bruxelles si trovano nella fase più delicata delle discussioni e per questo la squadra di negoziatori tecnici è in viaggio da oggi verso gli States, dove incontreranno i principali responsabili dei ministeri americani per portare a termine l’accordo.

Momento chiave sarà la possibile visita del commissario UE al Commercio Sefcovic oltre Oceano: una sua presenza significherebbe una ulteriore condizione di apertura al buon esito dell’accordo, ma nel frattempo è la Commissione UE a far sapere che presto potrebbe portare alcuni aggiustamenti alla lista di contro-dazi che rimane in “bilico” fino ad un chiarimento tra Stati Uniti e Unione Europea.

In attesa di capire se il “bazooka” del meccanismo anti-coercitivo in risposta ai dazi di Trump – proposta dalla Francia di Macron – sarà o meno messo sul “tavolo” delle trattative, resta la privilegiata diplomazia bilaterale con i prossimi giorni decisivi proprio per l’opera di mediazione tra i tecnici americani ed europei (mentre si collabora anche sul fronte NATO per la guerra in Ucraina).

Davanti ai moniti della BCE – che ancora oggi con Lagarde parla di forti rischi per la stabilità finanziaria dell’UE e dei globali rischi geopolitici – è l’intervento della Premier Giorgia Meloni a rappresentare un primo commento ufficiale dei membri del Consiglio UE, chiamati a sostenere gli sforzi diplomatici di Bruxelles per evitare lo scontro totale con gli USA: a margine della conferenza stampa con il cancelliere austriaco Stocker, la Presidente del Consiglio italiana è sottolineato come occorra scongiurare in ogni modo la guerra commerciale tra gli alleati atlantici. Come Governo italiano, prosegue il contatto con la Commissione UE per un accordo che sia «il più vantaggioso per tutti, rafforzando le economie e l’Occidente stesso».