Governo, clima rovente: lite tra Conte e Gualtieri, necessario l’intervento del Quirinale per sedare gli animi tra il premier ed il ministro dell’Economia. Come spiegano i colleghi di Lettera 43, due i temi di scontro: i 600 euro da dare ai lavoratori autonomi e lo scontro frontale con l’Europa. Partiamo dal primo dossier di oste: per il titolare del Tesoro la norma sugli autonomi inserita nel primo decreto economico per fronteggiare l’emergenza coronavirus non va bene, troppi i 600 euro previsti. Di parere diverso il giurista, che li considera anche pochi. E l’esponente del Partito Democratico ha sbottato: «Chiedi al Ragioniere generale, se non ci credi che così andiamo a put*ane». Per quanto riguarda il rapporto con l’Europa, invece, Gualtieri non ha gradito la “minaccia” di Conte a Bruxelles: «Per il ministro la minaccia è come una bestemmia in chiesa», spiega il quotidiano. E gira voce che i due non si parlino neanche più…
LITE CONTE-GUALTIERI: GOVERNO, E’ TENSIONE ALTISSIMA
Un’altra grana per il premier Conte, finito nel mirino delle critiche già per altri fattori. Come evidenziato da Lettera 43, il giurista è accusato di aver usato il metodo “Alpa”: esponenti del Movimento 5 Stelle e Partito Democratico non vedono di buon occhio la decisione di puntare su “amici fidati”. Un esempio su tutti la scelta di Domenico Arcuri anziché Guido Bertolaso, ritenuto più idoneo a fare il commissario all’emergenza. Ma non solo: poco gradita la scelta di Gennaro Vecchione al Dis, profilo considerato poco idoneo al ruolo ed in aperto contrasto con il Copasir, guidato dall’esponente della Lega Raffaele Volpi. Basti pensare che nella riunione di mercoledì il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica è stato costretto a sollecitare il Governo a trovare soluzione affinchè soggetti esteri non approfittino del coronavirus per mettere le mani su asset strategici…