Lo Stato Sociale torna a Sanremo 2021 con il brano “Combat pop”. “Vogliamo più che altro lasciare un segno, poi se arrivi primo o ultimo non dipende da noi. Non siamo certo famosi per i lenti, ma il nostro non è solo divertimento, cerchiamo anche di mandare qualche messaggio”, così il gruppo racconta le aspirazioni e gli obiettivi di Sanremo 2021 in un’intervista a Radionorba, dopo essersi classificati secondi al Festival nel 2018 con “Una vita in vacanza” che ha vinto il Premio della Sala Stampa “Lucio Dalla” e ha anche visto il podio nella classifica musicale italiana dello stesso anno.“Combat pop” sin dal titolo è un chiaro riferimento a “Combat rock” dei Clash, gruppo militante del rock di sinistra che fece la storia: “Il brano parla della necessità di abbattere le regole. Sarà un pezzo rock, ma anche kombat, ma anche pop. Sarà una canzone totale”, hanno scritto sui social rivelando che non sarà Lodo a cantare il brano.
Lo Stato Sociale: la formazione
Lo Stato Sociale è un gruppo formatosi nel 2009 a Bologna da Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi e Alberto Guidetti, amici fin dai tempi delle superiori e poi colleghi a Radio Città Fujiko. Successivamente nel 2011 abbiamo l’ingresso di Enrico Roberto e Francesco Draicchio. Alla voce e al basso, c’è Alberto “Albi” Cazzola (Bologna, 1984), ha studiato per laurearsi in Sociologia del Lavoro e la sua mente è una delle principali dietro le canzoni. Al sintetizzatore c’è Francesco “Checco” Draicchio (originario di Foggia, 1985), era un ricercatore precario, i suoi genitori gli suggerivano di trovarsi un lavoro “vero”, ma ha sempre avuto la musica nelle vene. C’è poi Lodovico “Lodo” Guenzi (Bologna, 1986), che si occupa di voce, chitarra, pianoforte e sintetizzatore, è un po’ l’anima della band e coraggioso perché senza peli sulla lingua pur di far valere i suoi ideali. Infine, ci sono Alberto “Bebo” Guidetti (Bologna, 1985) nella programmazione, drum machine, sintetizzatore, sequencer e voce ed Enrico “Carota” Roberto (Bologna, 1986) con voce e sintetizzatore. Il primo, tra i fondatori della band, vive di musica fin dal 2012 nonostante precedentemente abbia lavorato in fabbrica. Enrico Roberto, invece, dopo aver finito il liceo psico-pedagogico e con alle spalle dei trascorsi in una band di musica ska, si è trasferito per due anni in Irlanda: lì ha approfondito gli studi musicali, imparando a suonare utilizzando i computer.
Lo Stato Sociale: dischi e premi
In occasione del ritorno al Sanremo 2019 ripercorriamo la stoia de Lo Stato Sociale. Fin dall’uscita del loro primo album “Turisti della democrazia“, nel 2012, riscuotono presto grande successo soprattutto tra un pubblico giovane, per lo più universitario, compiendo un tour di 200 concerti in Italia ed Europa. Saltano subito all’ascolto le indiscutibili influenze innovative e sperimentali mai monotone e del tutto contemporanee e giovanili tipiche dell’indie/elettropop. Altra caratteristica sono i testi molto semplici, trattano di temi quotidiani vissuti e diffusi fra tutti i ragazzi, parlano di amore, relazioni e amicizie in un modo diretto, molto semplice e anche ironico; altro fattore essenziale che spiega la loro veloce popolarità.
Vincono numerosi premi, fra cui il Premio SIAE “Miglior Giovane Talento dell’Anno”, nel 2014 si trovano in vetta alle classifiche dei brani più venduti con “C’eravamo tanto sbagliati”, singolo del disco “L’Italia peggiore” che amplia ancora di più la loro fama. Ancora in classifica nel 2017 l’album “Amore, lavoro e altri miti da sfatare”, al n° 3 dei più venduti della settimana e nello stesso anno curano la colonna sonora del film “Gli asteroidi” di Germano Maccioni. Il gruppo, così tanto legato al cantautorato italiano, partecipa al disco del 2019 “Faber Nostrum”, tributo a Fabrizio De André, con la cover di “Canzone per l’estate”. Nel 2018 si esibisce gratuitamente in Piazza Maggiore, davanti a oltre 12mila spettatori, intorno al quale ruota il docufilm “La piazza della mia città – Bologna e Lo Stato Sociale”.
Lo Stato Sociale: tra X Factor e i libri
Compiono numerose apparizioni in televisioni: Lodo Guenzi è stato giudice di X Factor 2018 e ha condotto il concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni al fianco di Ambra per due edizioni consecutive (2018 e 2019) mentre nel 2020 il gruppo si esibisce allo stesso show e dal 2019 sono tornati alle proprie origini conducendo un programma radiofonico: “Lo Stato Sociale Show” su Radio2.
La musica non è l’unico campo artistico in cui si sono saputi immergere, nel 2016 pubblicano per Rizzoli il loro primo romanzo intitolato “Il movimento è fermo”, che racconta la storia di due amici bolognesi, e nel 2019 per il Saggiatore pubblicano il libro “Sesso, droga e lavorare”, paradigma di una generazione delusa, che dopo la crescita tra sogni e banchi di scuola, si trova ad arrivare a stento al mondo del lavoro.