Nelle passate ore ha destato non poca preoccupazione la notizia secondo la quale Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia, sarebbe rimasto vittima di una brutta aggressione al mercato ortofrutticolo di San Tammaro, in provincia di Caserta. Secondo quanto riferito da FanPage, lo storico inviato del Tg satirico di Canale 5 realizzato da Antonio Ricci, sarebbe rimasto vittima di minacce ed aggressioni proprio mentre si trovava sul posto per un servizio sul presunto lavoro nero e sullo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona. All’improvviso, scriveva il noto sito, sarebbe stato “minacciato e aggredito, fino ad essere costretto ad andarsene con la troupe di Striscia la Notizia”. Lo stesso presentatore irpino però, intervenendo tramite il suo profilo Instagram ha voluto smentire categoricamente la notizia parlando di fake news: “Tranquilli… è solo una fake news!”, ha esclamato. “Stiamo tutti bene, non ci ha aggredito nessuno, non so come possano diffondersi notizie di questo tipo! Grazie a tutti comunque per la solidarietà. In pochi minuti mi avete scritto in tanti!”, ha proseguito, per poi chiosare: “Ora continuo il mio lavoro”.
LUCA ABETE AGGREDITO A SAN TAMMARO? LA VERITÀ
Dopo la diffusione della notizia sulla presunta aggressione a scapito di Luca Abete, anche Striscia la Notizia aveva manifestato preoccupazione per quanto accaduto al proprio inviato. “Una volta contattato telefonicamente, però, l’inviato ha raccontato un’altra versione dei fatti: il servizio infatti non riguardava lo spaccio di droga nella zona e lui non è stato vittima di aggressione”, si legge sul sito del programma di Canale 5. E’ stato lo stesso Abete a raccontare la verità su quanto accaduto: “Eravamo lì per fare un servizio sullo sfruttamento del lavoro straniero e di italiani. Ci eravamo già stati qualche anno fa e siamo tornati per documentare la situazione attuale”. Quindi l’inviato del Tg satirico ha smentito l’aggressione: “L’atmosfera in realtà era molto serena, abbiamo parlato tranquillamente e c’erano anche persone che ci hanno chiesto di fare dei selfie. Siamo andati via dopo aver dato la possibilità di spiegarci il loro punto di vista, ma tutto si è svolto in modo tranquillo senza alcun tipo di complicazione”.