Lo scorso 6 novembre si sono celebrati i funerali del giovane Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola alla testa lo scorso 23 ottobre a Roma, davanti alla fidanzata Anastasya. Il caso sarà affrontato questa sera nel corso della trasmissione Quarto Grado, che torna ad interrogarsi sui numerosi aspetti ancora misteriosi che ruotano attorno al caso. Anche per questo gli inquirenti tornano ad interrogare i testimoni che con le loro dichiarazioni avrebbero smentito il racconto finora fornito dalla giovane fidanzata, il cui ruolo è ancora al vaglio. Ed al vaglio è anche la premeditazione o meno del delitto del 24enne, nonché il rapporto tra la coppia ed i due spacciatori arrestati. A destare ulteriori dubbi è stata anche l’assenza di Anastasiya ai funerali del fidanzato. La ragazza continua a negare con forza qualunque tipo di legame con la compravendita di droga. In merito ai motivi della sua assenza, è stato il suo legale, l’avvocato Giuseppe Cincioni, a spiegare a Libero Quotidiano: “Ha deciso, in accordo con i suoi familiari e con me, di non partecipare alle esequie di Luca per il timore che la sua presenza, per la morbosa attenzione mediatica nei suoi confronti, potesse diventare occasione di turbamento in un momento dedicato alla preghiera, al raccoglimento e al ricordo. Una decisione sofferta che era stata comunicata al padre di Luca”.
LUCA SACCHI, LA DECISIONE DI ANASTASIYA
Dopo i funerali di Luca Sacchi, inevitabilmente sono giunte nuove critiche nei confronti della fidanzata Anastasiya Kylemnik. Anche per questa ragione il suo difensore è intervenuto: “Ho deciso di rompere il silenzio, che ritengo comunque doveroso in questi casi, per evitare che della sua assenza possano continuare a darsi interpretazioni distorte” – ha aggiunto a Libero – “e che nulla hanno a che vedere con le reali ragioni di una scelta, ribadisco, sofferta”. Il Messaggero spiega che la giovane sarebbe rimasta a casa, con la madre e la sorellina minore. Prima della cerimonia funebre, però, avrebbe inviato un messaggio al padre di Luca sul cellulare: “Ho appreso dai giornali la notizia dei funerali e ci avevo pensato molto ma con tutto il clamore mediatico che si è creato intorno a questa tragedia, ho valutato di non venire”, avrebbe scritto, come riferisce il quotidiano. La risposta del padre del 24enne non si è fatta attendere ed anzi l’uomo ha replicato con una ulteriore domanda: “Perché sei scomparsa?”. Anastasiya, considerata dall’uomo una “seconda figlia”, non avrebbe più risposto.
DUBBI SULL’OMICIDIO
Per il padre di Luca Sacchi, “qualcuno in tutta questa misteriosa vicenda ha mentito”. Che sia Anastasiya, l’amico Giovanni Princi, o persone ancora mai citate, spetterà agli inquirenti dirlo. Proprio Princi, secondo le testimonianze degli intermediari dei pusher, erano insieme in via Latina a mostrare loro uno zaino pieno zeppo di denaro prima del delitto di Luca commesso davanti al pub. A sperare che la fidanzata possa uscirne pulita sono in tanti, a partire dalla sua famiglia. Chi conosce bene i familiari della giovane baby-sitter 25enne è pronto a giurare che Nastija dalla sera del 23 ottobre sia completamente a pezzi e temono addirittura che possa ora commettere un gesto inconsulto. “Stiamo vivendo un inferno”, continuano a ripetere i parenti della ragazza agli amici più stretti. Anche per questo avrebbero consigliato alla giovane di non partecipare ai funerali, per preservarla da ulteriori attacchi. Su di lei si sarebbero dette troppe cose, dal suo essere straniera, sebbene sia in Italia da piccola, ai dubbi sulle ferite riportate dopo l’aggressione a colpi di mazza da baseball. Ma qual è la sua verità? La giovane attende di essere ascoltata da carabinieri e pm anche se al momento non ci sarebbe ancora alcuna convocazione.