L'avvocato di Maria Giuseppa Scarpulla è stata ospite stamane di Mattino 5 News per parlare del giallo di Trevignano
Solange Marchignoli, avvocatessa di Maria Giuseppa Scarpulla, conosciuta come la veggente di Trevignano, è stata ospite stamane di Mattino 5 News su Canale 5. La sua assistita è accusata di truffa aggravata ed è stata rinviata a giudizio dopo che il sangue sulla Madonnina è risultato essere della stessa “veggente”, così come da perizia del professor Emiliano Giardina. “In tutte le tracce è stato rilevato il dna di Maria Giuseppe Scarpulla”.
L’avvocato però non ci sta e replica: “Mi fa specie che la giornalista del Corriere della Sera abbia in mano questo documento, bisognava aspettare l’udienza del perito. La prima domanda del tribunale, accerta la natura della macchina, se fosse sangue o pittura. Il test ha rivelato che quella cosa rossa è sangue, ma quella macchia è molto vecchia e talvolta non è stato rilevato neanche il sangue. Poi ha fatto il passo successivo, ha controllato la statuina, certificando che il dna di Giuseppa Scarpulla è preponderante su tutta la statua. Io ho studiato la perizia, mi innervosisco perchè è un discorso molto complicato e dobbiamo ragionare”.
MADONNA DI TREVIGNANO, AVVOCATO VEGGENTE: “IL PROF GIARDINA…”
L’avvocatessa Solange Marchignoli, legale della veggente di Trevignano, ha continuato: “Il prof Giardina ha certificato che il dna di Giuseppa Scarpulla è ovunque ed è presente anche laddove è positivo al sangue, ma questo non vuol dire che il sangue è di Gisella. Vuol dire che su quella macchina positiva al sangue c’è il dna di Gisella più quello di altri e non lo dico io”.
Quindi ha ribadito: “Non c’è la prova di chi sia il sangue, c’è la prova che il dna di Gisella è ovunque anche laddove non c’è il sangue. Non c’è scritto che il sangue è di Gisella, ma dopo la consulenza mi dirai che avevi ragione Solange”, conclude l’avvocato di Maria Giuseppa Scarpulla riferendosi alla conduttrice di Mattino 5 News, Federica Panicucci. Vedremo quello che emergerà quindi nei prossimi giorni, ma al momento la posizione della veggente di Trevignano sembrerebbe essersi aggravata.

MADONNA DI TREVIGNANO, LA STORIA DELLA VEGGENTE
Il caso della Madonna di Trevignano era “esplosa” un paio di anni fa, quando tutte le tv italiane e anche la stampa, iniziarono ad interessarsi a queste madonnine in possesso di Gisella Cardia, il nome “d’arte” di Maria Giuseppa Scarpulla, che trasudavano sangue ma anche lacrime, così come un ritratto di Gesù presente nell’appartamento sempre della stessa veggente.
Una vicenda che aveva attirato numerosi fedeli a ritrovarsi su un terreno a Trevignano che era stato trasformato in una sorta di “Chiesa a cielo aperto”, quindi con le panche, una grossa statua della Madonna: ogni due del mese ci si ritrovava a pregare insieme a Gisella Cardia che nel contempo annunciava di ricevere un messaggio dalla Madonna. La vicenda aveva però fatto insospettire i più e si era iniziato a scavare a fondo scoperchiando un vaso di pandora che forse in queste ore sta venendo a galla: la sensazione è che non sia ancora stata scritta l’ultima parola.
