Marco Columbro racconta come l'ictus abbia inciso negativamente sugli sviluppi della sua carriera in tv
Marco Columbro è stato uno dei volti più importanti della tv italiana, negli anni novanta, grazie a fortunate serie televisive di successo e programmi tv molto noti. Nel 2001, però, un problema di salute ha arrestato la carriera del settantacinquenne viareggino. Quell’anno, infatti, fu colpito da un ictus da cui poi riuscì a guarire completamente. Il suo percorso nel mondo della tv commerciale, tuttavia, si fermò, lasciandolo nel dimenticatoio.
Spesso l’attore e conduttore ha lamentato la scarsa considerazione della tv nei suoi confronti, facendo intendere chiaramente di essere stato scaricato dopo la malattia. In una intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, Marco ha parlato delle evoluzioni della sua carriera e di come il suo rapporto coi fan sia però rimasto quello di sempre. “Le persone mi fermano ancora per strada e mi vogliono molto bene”, ha assicurato.

Marco Columbro, cosa fa oggi? Una ‘nuova’ carriera dopo l’ictus: “La tv attuale mi annoia e poi…”
“La tv mi ha fatto percepire come morto, anche se non lo ero affatto e non lo sono, per fortuna. I fan? L’affetto che ancora ricevo mi fa capire che ho fatto un buon lavoro”, ha detto l’attore toscano. Oggi il presentatore e attore ha cambiato, almeno in parte, direzione professionale. Si occupa infatti di una struttura alberghiera in Val D’Orcia, ma ad alcuni anni guida Business 24, un programma di interviste in cui dialoga con imprenditori di successo e personaggi visionari.
Della tv attuale, Marco Columbro non sembra avvertire più di tanto la mancanza poiché ritiene che la qualità generale si sia abbassata. “Mi annoia, perché è falsa e di parte. Poi c’è la tv del dolore, che è davvero terribile…”, sentenzia amareggiato l’attore, commentando la situazione attuale delle principali reti televisive.
