Una vicenda drammatica quella avvenuta pochi giorni fa a Treviso, dove una mamma di 31 anni è morta praticamente sotto gli occhi della figlia. La bambina di 9 anni, una mattina della scorsa settimana, ha provato a svegliare la madre, visto che erano ormai le dieci passate, ma la donna, Braga Maria Fernanda Dos Santos, di origini brasiliane, non si svegliava. A quel punto la bimba, capendo che c’era qualcosa che non andava, ha chiamato i soccorsi, e la “macchina” si è messa in moto. Sul posto sono giunti gli uomini del 118, che hanno provato a rianimare la donna, invano: era ormai morta da ore. «Era una dormigliona – le parole del marito, ovviamente distrutto, riferite al freepress Leggo – anche sabato scorso sembrava che avesse preso sonno dopo il suono della sveglia. Sembrava che non l’avesse sentita e che avesse continuato a dormire. A un certo punto la bambina ha provato a chiamarla, più volte. Poi ha chiesto aiuto. E’ stato così che abbiamo scoperto quello che era successo e che nessuno poteva immaginare».
MAMMA MORTA NEL SONNO, IL MARITO: “UNA DONNA MERAVIGLIOSA”
«Era una donna meravigliosa – ha continuato ancora Claudio – ha combattuto contro una grave forma di bronchite asmatica cronica che in molte occasioni quasi le impediva di respirare. E alla fine un improvviso attacco cardiaco l’ha strappata alla vita». Proprio quella malattia, una gravissima forma di bronchite asmatica, le aveva impedito di poter lavorare, visto che le veniva difficile anche il solo respirare. Di conseguenza aveva deciso di dedicare anima e corpo alla vita da casalinga, quindi da mamma e da moglie, fino al tragico epilogo che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Braga Maria si era trasferita nel trevigiano quando era giovanissima, quindici anni fa (aveva 16 anni). Era nel contempo giovane quando ha conosciuto Claudio e l’ha sposato, a 18 anni. La famiglia si era poi stabilita in via Giorgione, la strada che da Quinto porta a Treviso e al quartiere Cabnizzano, il luogo dove la notte fra il 17 e il 18 gennaio scorsi si è verificata la tragedia.