Marco Bianchi fa outing e al Corriere della Sera rivela di essere gay. Racconta per la prima volta la sua esperienza, e questo per una ragione ben precisa. «Per mettere a tacere commenti poco piacevoli che mi arrivano e far capire tutti che possiamo voltare pagina». Nell’intervista ha spiegato qual è stato il momento in cui ha preso coscienza della sua omosessualità. «Negli ultimi anni, viaggiavo tanto per lavoro e mi trovavo spesso da solo, a pensare. Avevo tutto, ma sentivo che mi mancava qualcosa e non capivo cosa. E c’erano cose che non mi tornavano». Come quando alle presentazioni dei suoi libri gli apprezzamenti femminili non lo gratificavano. «Poi, la nascita di una figlia, a cui devo onestà e verità, mi ha dato lo spunto finale di riflessione». Se la moglie Veruska lo ha abbracciato, la reazione dei genitori è stata più sofferta. «Troviamo un dottore che ti aiuti», gli ha detto il padre. Poi i suoi genitori si sono ricreduti. (agg. di Silvana Palazzo)
MARCO BIANCHI GAY: COMING OUT DELLO CHEF
Marco Bianchi torna ad essere finalmente se stesso, butta giù il muro dei pregiudizi e delle paure ed oggi ammette: “Sono gay”. Per anni il popolare chef televisivo ha creduto di essere solo ciò che gli altri gli avevano fatto credere. In realtà, in una intervista liberatoria al Corriere della Sera, ha spiegato di aver sempre saputo della sua omosessualità, ma di averla sempre dovuta reprimere. “Sono stato un bambino e un adolescente cicciottello e chiusissimo e perciò bullizzato, che sentiva la confusione di provare affetto per dei maschietti, ma non erano cose di cui si poteva discutere in una famiglia fortemente cattolica, priva di strumenti, in una periferia di Milano, e che forse sentiva di avere in casa un Marco gay, ma trovava più facile istradarmi in una vita da eterosessuale”, ha raccontato. Sposato dal 2010 con la sua fidanzata storica con la quale ha avuto una figlia, oggi di 4 anni, Marco è un uomo professionalmente realizzato: cuoco salutista, food mentor della Fondazione Veronesi, autore di libri celebri e conduttore tv. Il prossimo 5 settembre uscirà la sua nuova raccolta di ricette e finalmente potrà dedicarne una speciale a Luca Guidara, influencer ma soprattutto colui che è riuscito a farlo finalmente sentire “completo e totalmente felice”. Per quasi 20 anni però, Marco Bianchi è stato legato alla stessa donna, Veruska. Lui ammette di aver vissuto con estrema sincerità quell’amore, poichè condizionato dall’ambiente in cui viveva. Dopo aver raggiunto tutte le sue certezze però, Marco ha capito di dover finalmente compiere una scelta, “doverosa verso nostra figlia affinché avesse un papà sereno, in grado di trasferirle quello che significa essere felice”, dice.
MARCO BIANCHI GAY: COME HA FATTO COMING OUT
A fargli prendere coscienza di ciò che era è stata proprio la nascita della sua bambina. Marco Bianchi ha poi raccontato il suo coming out con la moglie: “Una sera, mentre la bimba dormiva, le ho detto “sono omosessuale, lo sono sempre stato, però solo ora ho capito che sto bene con te ma come amico, perché quello che va oltre, probabilmente, è con un uomo”. Il passaggio successivo è stato sperimentare quello che sentivo. Da lì, è arrivato l’incontro con Luca”. Da parte di Veruska un forte e sincero abbraccio: “Era un sogno di vita che si frantumava. È stato un momento in modalità terremoto, come quando hai costruito per anni e tutto, di colpo, viene raso al suolo ed è in polvere. Io mi sentivo in colpa, ma oggi so di aver fatto la scelta giusta”. D’accordo con lei ha preso una casa dove stare di tanto in tanto e per affrontare il tutto si è rivolto ad una psicologa. Con i suoi è certamente stato più complicato e doloroso, ma oggi, dopo un anno, le cose sembrano andare meglio. Ovviamente, dopo essersi consultato con il pediatra, le maestre e la psicologa, è arrivato il turno della figlia: “e ho raccontato la verità. Le ho spiegato: “Io voglio tanto bene a mamma e sei nata tu, ma ho scoperto che il mio cuore batte più forte con Luca accanto. Prima, batteva forte, ora batte a mille”. Lei è una bimba straordinaria, solare, e l’ha accettato con naturalezza. Dopo un primo incontro finto-causale con lui, l’ha visto per un gelato, una pizza e, ora, è il “suo” Luca. E, ora, io so che una seconda vita esiste”.