Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, è stato condannato per diffamazione: a sporgere denuncia fu la giornalista del Tg1 Grazia Graziadei, che riceverà 20mila euro di danni
Marco Travaglio condannato per diffamazione: la battaglia contro Grazia Graziadei
Il pomo della discordia tra Marco Travaglio e Grazia Graziadei va ricercato, appunto, nel 2010, precisamente al 4 luglio. In quell’occasione, infatti, Travaglio, che non era ancora direttore del Fatto Quotidiano, perché a ricoprire il ruolo c’era Antonio Padellaro, anche lui finito al centro della bagarre legale, citò in un articolo sulle intercettazioni la collega Grazia Graziadei. I toni, però, non erano certamente dei migliori, perché la accusava di aver “sparato cifre a casaccio spacciandole per dati ufficiali del Ministero della Giustizia” in occasione di un suo servizio del Tg1 andando in onda la sera prima.
Immediato l’esposto di Grazia Graziadei per diffamazione nei confronti di Marco Travaglio e di Antonio Padellaro, accusati entrambi di diffamazione. Inizialmente, per il giornalista furono emesse tre sentenze di non luogo a procedere da altrettanti Gup di Roma, poi annullate dalla Corte di Cassazione. Un quarto Gup, invece, ha rinviato a giudizio il direttore del Fatto, portando ad una prima condanna nel 2018, poi annullata dalla Corte d’Appello di Roma nel 2020. Infine, nel 2022 la Cassazione ha annullato l’assoluzione dall’accusa di diffamazione contro Marco Travaglio, portando all’ultima condanna impartita in questi giorni. Differentemente, è stato assolto dalla medesima accusa Antonio Padellaro, mentre lo stesso Travaglio è stato assolto dall’accusa di diffamazione mossa dall’ex direttore del Tg1 Augusto Minzolini.