, 26 anni, è morta dopo essere stata lanciata dalle scale dal fidanzato Andrea Landolfi. Ne è sicuro il Tribunale del Riesame, che ha accolto la richiesta del pm Franco Pacifici di custodia cautelare in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato per il giovane con la passione per il pugilato. Di questa assurda vicenda ha parlato ai microfoni di Quarto Grado la signora Caterina, la mamma della vittima:”All’inizio pensavo fosse una caduta poi sono iniziati tutti gli accertamenti e si sa com’è andata”. E’ lo stesso avvocato Luccitano, legale della famiglia, a sottolineare come siano stati gli stessi medici che hanno soccorso Maria Sestina sperando di salvarla, a segnalare fin da subito agli inquirenti che queste lesioni non erano compatibili con un rotolamento dalle scale come raccontato dall’indagato…
MARIA SESTINA ARCURI, LE PAROLE DELLA MAMMA
La mamma di Caterina non ha voglia di vendetta, anzi:”Io ho paura di questa verità, avere la conferma che non è stato un incidente è una cosa che ti fa stare ancora peggio”, ammette. Da parte sua, però, non ci può essere rimpianto:”Noi ci sentivamo sempre, non mi ha mai dato modo di pensare che fosse in difficoltà. E poi si sapeva guardare bene, sapeva agire bene anche in città, era molto tranquilla. Pure nell’ultimo periodo? Sì, anche nell’ultimo periodo, non mi ha detto mai che aveva un pensiero o qualcosa che non andava”. Una ricostruzione che non sembra coincidere con le difficoltà vissute in realtà da Maria Sestina con Andrea Landolfi. Ed è a proposito del fidanzato che arriva una delle domande più strazianti:”Se potessi avere un confronto con lui cosa gli chiederei? Se la cosa poteva essere risolvibile a parole…”. Clicca qui per il video dell’intervista da Quarto Grado!