Valeria, moglie di Mariano Califano, vittima di un incidente in moto il 29 aprile 2021, ha concesso un’intervista ai microfoni della trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha Visto”, condotta da Federica Sciarelli e andata in onda nella serata di mercoledì 22 giugno 2022. La donna ha ripercorso la loro storia: lei e Mariano si conobbero nel 2010 e lui mise subito in chiaro le cose. Voleva sposarla e creare una famiglia con lei, tanto che decise di chiedere un finanziamento per aprire un bar tutto suo. Dopo un periodo di tempo, la copia ottenne i soldi, ma sopraggiunse la pandemia di Covid-19.
Padre di due bambine, Mariano Califano non si perse d’animo e arrivò a un passo dall’inaugurazione del suo locale, che si sarebbe dovuta tenere il 30 aprile 2021. Purtroppo, però, la sera prima morì mentre tornava a casa. Ricorda Valeria: “Mia figlia di nove mesi si svegliò e pianse all’improvviso. Lei mi guardò e mi disse: ‘Papà’. A quel punto cominciai a preoccuparmi e a fare la strada verso il locale. Arrivai sul luogo dell’incidente: mi avvicinai e mio cognato mi disse di andare via”.
MARIANO CALIFANO, LA MOGLIE VALERIA: “NOI PENSIAMO CHE QUALCUNO L’ABBIA INVESTITO”
Nel prosieguo di “Chi l’ha Visto”, è stata proposta una ricostruzione del sinistro nel quale è rimasto coinvolto Mariano Califano. La moto è stata rinvenuta a 140 metri di distanza dal corpo: qualcuno ha urtato la moto e lo ha fatto cadere? Gli inquirenti raccontano che lui avrebbe parcheggiato la moto e sarebbe ritornato indietro a piedi per raccogliere una busta della spesa che valeva meno di cinque euro (conteneva insalata, pane, hamburger). Secondo le autorità, Mariano avrebbe fatto questa strada a piedi e qualcuno l’avrebbe travolto.
Di diverso avviso la moglie Valeria: “Noi pensiamo che qualcuno l’abbia investito e lui sia rotolato a terra. Mentre si stava rialzando col busto, si è girato e si è trovato la macchina che l’ha investito“. Il caso è stato archiviato, ma l’avvocato della famiglia Califano, Angelo Mastromatteo, ha detto: “Emergerebbero dalle telecamere transiti di autoveicoli immediatamente successivi al passaggio del povero Califano con la moto e non presi in considerazione. Noi chiediamo che chi ha visto nell’immediatezza dell’impatto si faccia vivo e contribuisca alle indagini sulla morte di un ragazzo che ha lasciato due bambine sole”.