Marina Conte, mamma di Marco Vannini, a poche ore dalla pronuncia dei giudici della Suprema Corte che tornano ad esprimersi sul caso per la seconda volta, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della trasmissione Mattino Cinque: “E’ l’ultima battaglia, la più importante”, ha dichiarato la donna, che in questi anni non si è mai arresa all’idea di non dare verità e giustizia al figlio ventenne morto il 17 maggio 2015, dopo essere stato raggiunto dal colpo di pistola esploso da Antonio Ciontoli, padre dell’allora fidanzata Martina. In occasione di una data così importante, la donna ha ammesso di non aver dormito: “Se dicessi il contrario direi una bugia”. Mamma Marina ha anche svelato di essere particolarmente in tensione per l’esito della sentenza.
“Sono tesa però come tutta l’Italia perbene sa ci aspettiamo una sentenza che ridia dignità e soprattutto giustizia a Marco”, ha proseguito nell’intervista esclusiva rilasciata alla trasmissione Mediaset. Finalmente oggi potrebbe davvero chiudersi questo lungo calvario giudiziario? “Io lo spero”, ha replicato la donna, “ma non è detto”.
MARINA CONTE, MAMMA MARCO VANNINI COMMENTA PRIMA DELLA CASSAZIONE
Marina Conte non ha mai smesso in tutti questi anni di lottare, ammettendo di averlo fatto solo per Marco Vannini, l’unico figlio morto in circostante mai davvero chiarite fino in fondo. “Io chiaramente ho lottato per sei anni per quello che oggi verrà discusso in tribunale però tutto può succedere”, ha però dichiarato a Mattino Cinque, restando quindi lucida e senza farsi eventuali false illusioni sull’esito della nuova sentenza da parte della quinta sezione della Cassazione. “I Ciontoli hanno presentato il ricorso… potrebbe anche essere accettato e si tornerebbe di nuovo indietro”, ha commentato la signora Conte senza nascondere una certa ansia. Ed a proposito dei Ciontoli ha proseguito: “Loro continuano a mentire, loto parlano ma alla fine non dicono mai la verità e chi non dice la verità non può avere pentimento”. Infine la mamma di Vannini ha spiegato cosa mancherebbe ancora da chiarire in tutta questa storia e la risposta è stata semplice: “Di questa storia manca la verità, perché la verità è quella processuale”.