Massimo Torregrossa, scomparso da tre anni a Catanzaro. Dubbi sul consuocero e sulla moglie da parte del papà Armando: "Mi dissero che..."
Quando però Armando contattò la moglie di Massimo Torregrossa, da parte di quest’ultima emerse un’altra versione dei fatti: “La moglie mi disse che già 2-3 giorni prima della sua scomparsa dormiva dai suoi genitori. Qua quindi mi è sorto qualche dubbio. Mio consuocero mi stava forse mentendo?”.
MASSIMO TORREGROSSA, PADRE ARMANDO: “I FINANZIAMENTI…”
Pare che Massimo Torregrossa e la moglie si stessero separando, tanto che il signor Armando ha dichiarato: “Sua moglie confessò che era da 2, 3, 5 anni che non amava più Massimo. Lei mi disse che qualcosa si era incrinato tra loro quando lei nei cassetti aveva scoperto che c’erano tanti finanziamenti fatti, ben cinque. Mi promise che me li avrebbe mandati, ma poi il mio consuocero asserì che erano già in mano ai carabinieri, in quanto potevano rappresentare prove a giustificazione della scomparsa di Massimo”.
A quel punto, il papà di Massimo Torregrossa si recò a parlare con i colleghi della fondazione Betania, dove lavorava: “La sera prima della scomparsa era scuro in faccia, preoccupato, secondo loro. Non si è intrattenuto con i colleghi, si è messo in auto ed è andato via. Inoltre, un testimone ha affermato di avere parlato con Massimo la sera della scomparsa. Gli avrebbe detto che dormiva in stazione perché aveva litigato con la moglie. Ci sarebbe stata una colluttazione con qualcuno e avrebbe rimediato graffi sul braccio sinistro”.