Maturità 2025, si può essere bocciati all'Esame di Stato?/ In quali casi, cosa fare e perché è difficile
Non è molto comune, anzi è difficile, ma si può essere bocciati alla Maturità 2025, e più in generale all’Esame di Stato. Il vero scoglio per gli studenti dell’ultimo anno resta l’ammissione, d’altra parte gli esami sono caratterizzati da più fasi – come le prove scritte e il colloquio orale – quindi il mancato superamento di una di queste fasi rischia di non far ottenere il diploma.
Il primo caso in cui si può essere bocciati è quello che riguarda la media finale: se è inferiore a 60 centesimi, anche sommando i crediti e i voti ottenuti nelle prove scritte e all’orale, allora non si supera l’esame. Ciò vuol dire che la valutazione delle prove non è stata sufficiente. Sebbene non vi siano vincoli e, quindi, si può passare con un punteggio basso, se ne ottenete uno molto basso allora rischiare di compromettere seriamente il vostro percorso.

Ci sono poi casi che esulano da punteggi, cioè i comportamenti gravi. Copiare, usare dispositivi non consentiti, disturbare o avere atteggiamenti irrispettosi può comportare l’esclusione dall’Esame di Stato, quindi la bocciatura. Infine, non presentarsi a una delle prove senza una valida giustificazione può comportare la bocciatura automatica dello studente.
RISCHIO BOCCIATURA ALLA MATURITÀ 2025? COSA FARE…
Non si tratta di casi molto frequenti, anche perché se si è ammessi all’Esame di Stato, vuol dire che si ha una preparazione almeno sufficiente per sostenerlo e superarlo (non a caso il voto massimo, il 100, è più frequente di quello minimo, 60). Non manca, però, qualche raro caso di bocciatura ogni anno, anche se parliamo, però, di una piccola percentuale.
Non a caso si parla di paradosso, perché per gli esperti la bocciatura alla Maturità è addirittura 20 volte meno probabile della mancata ammissione alla stessa. Non c’è comunque da disperarsi, perché le soluzioni non mancano per portare a termine il proprio percorso educativo e affrontare di nuovo la Maturità. Ad esempio, oltre alla ripetizione dell’anno scolastico, c’è la possibilità di studiare da privatista per sostenere l’esame l’anno successivo.
Comunque, numeri alla mano, se uno studente è stato promosso ogni anno del triennio con una media del 6, arriva alla Maturità con 24 crediti. Dovendo arrivare al punteggio minimo di 60 per ottenere il diploma, serve la sufficienza in tutte le prove.
