Max Giusti raggiunge il salotto di Domenica In per presentare il suo nuovo film dal titolo “Appena un minuto”, in uscita nelle sale italiane a partire dal prossimo 3 ottobre. Assieme a lui, nel salotto di Mara Venier, anche l’attrice e cantante Loretta Goggi, che nella pellicola veste i panni di sua madre. Giusti spiega che la Goggi è stata la sua prima scelta per il ruolo che interpreta nel suo film, ma prima di offrirle la parte mai avrebbe immaginato che un’artista del suo calibro avrebbe accettato di partecipare al suo film. Per i due, inoltre, è la prima volta sul set assieme, dal momento che in passato si sono soltanto “incrociati”. Prima di lasciare il salotto di Mara Venier, Max Giusti dà appuntamento al pubblico di Rai 1 al 3 ottobre: “Appena un minuto è un film veramente molto divertente, la regia è di Francesco Mandelli”, spiega l’attore. “Spero che il pubblico abbia voglia di divertirsi senza vedere del trash […] è un film per le famiglie”, aggiunge Loretta Goggi. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Sul set c’è anche suo figlio
Max Giusti è uno degli ospiti della terza puntata di Domenica in, il talk show di Rai 1 condotto da Mara Venier e in onda a partire dalle 14. Conduttore e attore comico originario di Roma, Giusti è protagonista al cinema di Appena un minuto, commedia diretta da Francesco Mandelli in uscita il 3 ottobre prossimo. La sceneggiatura è scritta dallo stesso attore insieme a Igor Artibani e Giuliano Rinaldi. Nel cast anche Loretta Goggi, Paolo Calabresi, Herbert Ballerina, Susy Laude, Carolina Signore, Francesco Mura e Dino Abbrescia. Nel corso della presentazione del film alla stampa, Max ha parlato del fortunato incontro con Mandelli, il regista del film: “Ci conoscevamo pochissimo. La sceneggiatura era più o meno finita e avevo già incontrato due registi. Un giorno Marco Belardi mi ha detto: ‘Senti, ma Francesco Mandelli?’, Ci siamo incontrati in un camerino nel mese di luglio di un anno fa in un quarto d’ora abbiamo capito che avremmo lavorato insieme. Mi serviva un regista diverso da me. Francesco è la Rita Pavone del cinema italiano, perché resta sempre un ragazzo. Ha saputo non solo cavalcare la mia sceneggiatura, ma renderla migliore“.
Max Giusti protagonista di Appena un minuto
Francesco Mandelli ha ricambiato il favore, tessendo le lodi di un artista, Max Giusti, che sa destreggiarsi bene non solo in tv, ma anche al cinema. In lui ha scoperto “una bellezza straordinaria e una purezza che certamente lo ripagheranno”. “Quando ho incontrato Max, che mi ha parlato dell’idea del film, nella mia testa si sono aperti tanti riferimenti a un certo tipo di cinema che mescolava la comicità con un elemento magico che diventava un pretesto per raccontare qualcosa di comune a tutti. Mi interessa molto la regia e credo che la palestra migliore per chi fa i primi passi in questo mestiere sia lavorare sulle sceneggiature degli altri. Ho capito che Max aveva bisogno di qualcuno che facesse il suo film, che si mettesse a servizio della sua idea“. Appena un minuto è una pellicola piuttosto moderna, con gli immancabili riferimenti “pop” alla zumba (per il ballo) e alla trap (per la musica). “In sceneggiatura c’era il figlio di Max che voleva fare rap”, spiega il regista. “Io ho pensato che per rendere contemporaneo il personaggio potevamo parlare di un fenomeno nuovo, forse più di costume che musicale. Chi sceglie il trap ha creato anche un linguaggio assurdo, pieno di neologismi e di parole straniere. È in questa maniera buffa che si esprime Luca. Suo padre non lo capisce, ed è una cosa inquietante, perché io da ragazzo litigavo con mio padre, che ascoltava una musica diversa dalla mia, ma ci capivamo, parlavamo la stessa lingua”.