Medico nasconde fidanzata nel bagagliaio per evitare controlli per strada, ma poi pubblica il video su Instagram e scoppia il putiferio: Paolo Baschirotto, chirurgo plastico in una clinica privata di Verona, è finito nella bufera. «Guarda a cosa siamo costretti», afferma il medico nella sequenza pubblicata sui social network, riferendosi al “diversivo” necessario per eludere i controlli delle forze dell’ordine per strada in merito all’emergenza coronavirus.
L’uomo era infatti diretto a casa del figlio per festeggiare il compleanno, ma la sequenza è divenuta subito virale. Non è infatti tardata ad arrivare la presa di posizione dell’Ordine dei Medici di Verona: «Non c’è dubbio che in questo momento fatti del genere gettano ombra su una categoria professionale che si sta impegnando con abnegazione e senso del dovere, spendendosi oltre ogni limite, e talvolta in carenza di adeguate protezioni, per far fronte all’emergenza Covid-19», le parole del presidente Carlo Rugiu riportate da Tgverona.
VERONA, MEDICO NASCONDE FIDANZATA NEL BAGAGLIAIO PER ELUDERE CONTROLLO: E’ BUFERA
«Sono il primo a essere stordito da tanto odio, mi sento un delinquente, ma era semplicemente uno scherzo per strappare un sorriso alla mia famiglia», le parole del medico ai microfoni del Corriere della Sera. Nelle ultime ore i profili social del chirurgo veronese sono stati presi d’assalti, ancor di più data la professione che svolge. Il profilo Instagram, prima aperto a tutti, ora è diventato privato ma molto probabilmente la “bravata” gli costerà un provvedimento disciplinare. Rugiu ha infatti evidenziato che, dopo i controlli del caso, Baschirotto verrà convocato per un chiarimento sul video pubblicato su Facebook.
Il chirurgo ha poi aggiunto in merito: «Sarò io il primo ad andarci, ho commesso una leggerezza a fare quel video, ma non ho violato nessuna regola. Ho rispettato rigorosamente la quarantena, non vedevo mio figlio da oltre un mese. Per recarmi a casa sua ho percorso un chilometro e trecento metri. La mia fidanzata viaggiava accanto a me, sul posto del passeggero. Una volta arrivato a destinazione, rimanendo sempre all’aperto e rispettando le distanze, abbiamo inscenato questo siparietto: ora mi sta arrivando una quantità di fango senza precedenti, ma ho rispettato le regole, e tutte le persone coinvolte appartengono al mio nucleo familiare».