L’azienda Meta, a cui capo vi è Mark Zuckerberg, inventore di Facebook, potrebbe ricevere a breve una nuova maxi multa da parte dell’Unione Europea, precisamente dall’autorità antitrust. Lo scrive in esclusiva l’agenzia Reuters, anticipando una stangata che potrebbe raggiungere cifre iperboliche per via del famoso Marketplace pubblicato sul social network Facebook. In poche parole, secondo la Commissione dell’Unione Europea, l’errore di Zuckerberg è stato quello di collegare la sua sezione di annunci online direttamente in Facebook, senza prima chiedere il consenso agli utenti dello stesso social, che quindi si sono trovati il Marketplace a loro insaputa, da un giorno all’altro.
Ad anticipare la multa sono alcune fonti che sarebbero entrate in diretto contatto con figure autorevoli informate sui fatti, vicenda che chiude un capitolo durato 18 mesi. Già un anno e mezzo fa infatti, come ricorda sempre la Reuters, la Commissione Europea aveva accusato il colosso tecnologico di dare al suo servizio di annunci di vendita online, un vantaggio ingiusto, inserendolo direttamente in Facebook.
META, MULTA IN ARRIVO? PERCHE’ SI CONTESTA IL MARKETPLACE DI FACEBOOK
Di fatto l’azienda Meta ha potuto godere di miliardi di utenti praticamente “a gratis”, e per l’Unione Europea si tratta chiaramente di concorrenza sleale nei confronti di altri siti. Si pensi ad esempio a eBay, ma anche Subito.it e Bakeca, portali web dove appunto si vendono prodotti nuovi o di seconda mano, ma che sono chiaramente “visibili” e riconoscibili dall’utente, e slegati da altri servizi, a differenza invece di quanto avviene per il Marketplace di Facebook.
Per l’autorità di vigilanza della concorrenza dell’Ue, Meta ha abusato della sua posizione dominante, imponendo in maniera unilaterale delle condizioni commerciali ritenute “ingiuste”, in merito ai suoi servizi di annunci online pubblicati su Facebook ma anche Instagram. Ma a quanto ammonta la super multa ai danni di Meta? Per l’agenzia di stampa dovrebbe arrivare ad un massimo di 13,4 miliardi di dollari, pari al 10 per cento delle entrate globali dell’azienda nel 2023.
META, MULTA IN ARRIVO? ATTESA LA DECISIONE IN AUTUNNO
Si tratta di una cifra enorme, visto che solitamente le sanzioni dell’Ue sono molto inferiori a tale limite, ma evidentemente l’autorità ritiene questa somma adeguata al reato commerciale commesso. Va precisato comunque che al momento non vi è alcuna comunicazione ufficiale in merito, visto che secondo Reuters la Commissione Europea prenderà la decisione finale, emettendo quindi il suo verdetto, nei mesi di settembre o ottobre, prima comunque che avvenga l’avvicendamento all’antitrust europeo, con l’attuale numero uno, Margrethe Vestager, che dovrebbe lasciate il suo incarico al suo successore durante il prossimo mese di novembre.
La commissione europea si è rifiutata di commentare la notizia della multa a Meta, mentre l’azienda di Zuckerberg ha invece spiegato di aver agito secondo le regole e che “Le affermazioni fatte dalla Commissione Europea sono prive di fondamento”, parole del portavoce Matt Pollard.