Franco Battiato e il legame speciale con il fratello Michele
Michele Battiato è il fratello dell’indimenticabile Franco Battiato, grande genio e maestro della musica italiana. Tra i due fratelli c’è sempre stato un rapporto splendido, rinsaldato da una stima reciproca che li ha avvicinati sempre di più nel corso degli anni. Ed, inevitabilmente, è stato Michele ad accompagnare il fratello Franco Battiato nei suoi ultimi giorni di vita. Il 18 maggio del 2021, quindi, Michele Battiato era vicinissimo al cantante catanese, quando stava per compiere i suoi ultimi respiri. “Nelle ultime ore non ha capito, non c’era più, per sua fortuna avvolto da un coma profondo…”, ha raccontato il fratello Michele in una intervista riportata dal Corriere dopo la sua morte.
“Ho chiamato un sacerdote nostro amico che conosceva e parlava con Franco. Ci sarà lui a benedire, accanto a noi, pochissimi, quasi gli stessi che mio fratello ha avuto vicini in questi mesi di sofferenza. Nessun altro. Ecco perché abbiamo pensato al servizio d’ordine…”, le parole di Michele Battiato pronunciate non molto tempo dopo la scomparsa del fratello.
Michele sempre vicino al fratello Franco Battiato, anche e soprattutto durante la malattia
Fu dunque un funerale per pochi, pochissimi intimi. Michele Battiato ha voluto portare avanti la linea intrapresa dal fratello. Da quando le condizioni di salute di Franco Battiato sono peggiorate, il fratello e la nipote gli sono rimasti sempre vicino, prendendosi cura di lui. Tra le figure di riferimento per l’artista, va menzionato anche il parroco Orazio Barbarino, avvertito prontamente dal fratello Michele nel momento più tragico.
“Ormai stava sempre in casa, non usciva più da tempo. I dialoghi radi. Parlava pochissimo. E invece fra noi c’era stato un confronto continuo. Condividevo tante idee. Lui andava alla ricerca della verità e lo faceva continuamente, in ogni cosa. Il suo verbo era sperimentare, era uno che cercava bellezza ed essenzialità e in tutto questo ci metteva una grande umiltà”, il ricordo del parroco Orazio Barbarino.