Il convegno avvenuto ieri e dedicato al dialogo tra Islam e Cristianesimo è stato uno degli incontri maggiormente di rilievo al Meeting di Rimini, giunto a metà della propria settimana di convegni e mostre in Fiera nuova: vi ha partecipato il segretario generale della Lega Musulmana mondiale, Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa che ha ufficialmente lanciato un appello all’Unione Europea affinché l’Italia possa essere sostenuta maggiormente sulla difficile e delicata vicenda dei migranti che affollano la tratta nel Mediterraneo verso le nostre coste. La Lega Musulmana riunisce una ventina di Paesi Islamici e nelle parole di Al-Issa durante il convegno “Conoscersi per capirsi, capirsi per convivere” presso il Meeting di Rimini ha puntato l’attenzione sul fronte immigrazione. In particolare, il Segretario della Lega Musulmana ha detto senza remore all’Ansa dopo l’incontro «L’Europa deve aiutare l’Italia, distribuendo i migranti in tutti i Paesi e l’Italia dovrebbe ricevere fondi consistenti dall’Ue per il suo lavoro di accoglienza dal Mediterraneo». Da molti considerato assai vicino al Principe saudita Bin Salman, Al-Issa è convinto che l’Italia non possa fare da sola per gestire l’emergenza migranti: «Paesi europei non devono far sentire gli immigrati un peso, bensì che siano e si sentano produttivi. Le istituzioni dovrebbero pensare all’integrazione, a partire da istruzione e sanità: noi insieme alle Nazioni unite stiamo destinando molte risorse per superare le differenze e le difficoltà».
ISLAM, UE E MIGRANTI “È L’ORA DEL DIALOGO”
Nell’intervento al Meeting Al-Issa ha sottolineato più volte la differenza e l’ostilità dei musulmani di tutto il mondo contro gli estremismi della Jihad: «La lega musulmana combatte sia le idee estremiste che l’islamofobia. I due estremi si avvantaggiano l’uno con l’altro». In merito al difficile ma decisivo rapporto tra Islam e Occidente, il segretario della Lega Musulmana ha rilanciato «A noi non piace l’espressione Islam politico, perché questi estremisti rappresentano solo se stessi. Il mondo islamico rispetta gli altri, la loro presenza, l’esistenza di altre culture e religioni, le leggi e le minoranze». Per Al-Issa è giunto il momento di tornare a confrontarsi per superare le difficoltà e le controversie: «E’ l’ora del dialogo. Partiamo dalle virtù che confermano che i nostri valori comuni sono pronti per il confronto tra noi, che non significa comunque abbracciare tutti i valori». Secondo il Segretario della Lega Musulmana, lo stesso Islam non deve continuare a diffondere slogan ed estremismi, «che ci sono e ci saranno sempre, ma non hanno a che fare con la religione: sono isolati».