Gli sbarchi di migranti a Lampedusa non si fermano neanche il giorno di Natale. In 278 sono arrivati sull’isola nelle scorse ore su 5 imbarcazioni, che come riportato da TgCom24 hanno avuto bisogno dei soccorsi delle motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza. Dall’altro lato del Mediterraneo, inoltre, sono state sventate le partenze di altri 2 barchini da parte delle autorità tunisine.
A bordo delle imbarcazioni arrivate in Italia c’erano tunisini, egiziani, siriani e sudanesi e 42 ivoriani, ghanesi, nigeriani, liberiani e burkinabé. Un peschereccio di 15 metri, in particolare, trasportava oltre un centinaio di egiziani, che secondo il loro racconto sono partiti dalla Libia pagando dai 500 euro alle 2.000 euro. Nel complesso, nei vari gruppi, c’erano anche 25 minori non accompagnati. Una situazione insostenibile per l’hotspot di Lampedusa, che fa fatica a rispondere ai bisogni di un numero così elevato di migranti. La struttura di contrada Imbriacola per fortuna nei giorni precedenti era stato svuotato. Nella giornata di oggi tuttavia sono iniziati i primi trasferimenti con il traghetto di linea per Porto Empedocle, che hanno coinvolto 184 persone.
Migranti, sbarchi a Lampedusa anche a Natale: i numeri
I numeri degli sbarchi di migranti a Lampedusa restano comunque choc, soprattutto osservando le stime dell’anno che sta per concludersi. Gli arrivi nel 2023 sono stati 112 mila a fronte dei 40 mila del 2022. L’aumento è di quasi il 200%. Le politiche messe in atto dal Governo di Giorgia Meloni non sono finora riuscite ad arginare il fenomeno in modo netto. È per questo che gran parte del lavoro spetta alle autorità locali.
“L’enorme afflusso di migranti è stato oggetto di massima attenzione da parte dell’ufficio investigativo. La Squadra Mobile, fra Lampedusa e Agrigento, ha fatto 7 decreti di fermo di indiziato di delitto per nigeriani, gambiani, sudanesi e bengalesi responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, associazione per delinquere finalizzata alla tortura, sequestro di persona a scopo di estorsione”, ha commentato Tommaso Palumbo, questore di Agrigento. “Un altro importante risultato investigativo sono stati i 9 fermi a carico di altrettanti migranti per pirateria marittima. Innumerevoli poi gli arresti in flagranza di reato di quanti sono tornati sul territorio nazionale in violazione agli ordini di espulsione e respingimento”.