Milan, Cardinale tra stadio e seconda squadra: il proprietario dei rossoneri sta lavorando per completare i progetti più importanti (11 aprile 2024)
MILAN, CARDINALE SARÀ A SAN SIRO PER L’EUROPA LEAGUE
In casa Milan sono mesi importantissimi. In campo il secondo posto in Serie A è sempre più vicino mentre la corsa all’Europa League ripartirà stasera col derby tutto italiano contro la Roma di Daniele De Rossi, per la prima volta a San Siro da allenatore dopo mille battaglie da calciatore. I rossoneri però hanno grandi appuntamenti anche fuori dal rettangolo verde ed è per questo che Gerry Cardinale è già al lavoro per prendere importanti decisioni.
Oggi il proprietario dei rossoneri sarà a Milano, principalmente per assistere alla gara contro la Roma, ma ci sono anche altre ragioni burocratiche e di programmazione. Come racconta La Gazzetta dello Sport, all’ordine del giorno ci saranno riunioni con Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic e altri elementi dello staff del Milan. L’idea di inserire Damien Comolli potrebbe essere sia un aggiunta che l’inizio di una rivoluzione, anche se la struttura attuale formata da Furlani, Ibrahimovic e Moncada sembra ben assistita. Tanto dipenderà dalla volontà del Fenway Sports Group di acquistare il Tolosa, sempre di proprietà RedBird così come il Milan.
TRA STADIO E UNDER 23: IL PROGRAMMA DEL MILAN
I temi nella Milano rossonera non finiscono qua. Il progetto probabilmente più vicino a prendere vita è quello della seconda squadra, seguendo il percorso fatto dalle Under 23 di Juventus e Atalanta. Il piano è ben chiaro con Bonera candidato allenatore, Kirovski direttore sportivo e la promozione di vari ragazzi dell’attuale Primaverapromossi in Under 23. Una possibilità dunque per confrontarsi nel mondo dei grandi piuttosto che in un campionato giovanile.
Tiene sempre banco il ca. Infatti, è in programma un consiglio comunale agitato per sistemare i punti relativi all’iter relativo all’accordo di programma. I tempi dell’apertura di un nuovo ciclo di lavori comincerebbe con un periodo di 12-18 mesi di incontri tecnici e dibattiti sulla fattibilità dell’impianto. Importante l’aspetto legato alla viabilità e trasporti che collegherebbero il nuovo stadio del Milan alla città. Sicuramente ci vorrà del tempo e non sarà facile, ma da qualche parte bisogna pur cominciare.