La festa di Natale, nella scuola materna di via Forze Armate 59 si farà. Ma senza alcun riferimento a Gesù Bambino.
La scuola materna di via Forze Armate 59 fa marcia indietro. La festa di Natale si farà. Inizialmente le maestre avevano votato a maggioranza perché fosse annullata. Avrebbe potuto, secondo loro, offendere e turbare gravemente quel 25 per cento circa di bambini non cristiani, figli di genitori stranieri che frequentano l’asilo. Ad avvalorare la tesi, una serie considerazioni del tipo: “i bambini di due anni e mezzo subiscono un disagio psicologico se cantano in presenza dei genitori”; “non c’è abbastanza personale per fare le pulizie, dopo la festa”; “i piccoli si stressano”; “le mamme devono prendersi mezza giornata, si stressano pure loro e poi stressano i piccoli”.
Considerazioni che, a dire il vero, apparivano decisamente pretestuose. Non a caso un gruppo di mamme si era offerta di fare le pulizie al posto del personale. Quel gruppo di mamme più battagliere, laiche non razziste e combattive, che aveva reclamato a gran voce la festa.
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Sta di fatto che, appunto si farà. «Ho contattato i vertici della scuola e si è deciso che la festa sarà fatta», ha dichiarato l’assessore comunale all’Educazione Mariolina Moioli. «Ritengo che, a prescindere dall’appartenenza religiosa o culturale delle famiglie, chi vive nella comunità abbia diritto a partecipare pienamente alla nostre tradizioni.
E la festa di Natale è un’ottima occasione di integrazione per bambini e genitori». Giusto. Peccato che la marcia indietro, in realtà, appaia come una beffarda conferma della decisione iniziale. La festa si farà, è vero. Ma pare che sarà bandito ogni riferimento a Gesù, alla Natività, e a Betlemme. Solo canzoni su renne e Babbo Natale. Per non offendere i bambini stranieri.