La scuola media Gramsci darà in affitto gli spazi del primo piano alla scuola privata Cometa. Infuria la polemica tra i genitori, ma la preside spiega le sue ragioni.
Saranno date in affitto alla scuola privata Cometa alcune aule della scola media Gramsci di Via Tosi. E’ quanto riporta La Repubblica, spiegando che il Comune ha deciso di concedere gli spazi al primo piano. La soluzione è stata trovata di comune accordo tra la preside reggente della Gramsci, Carola Feltrinelli (dirigente del liceo Moreschi), e palazzo Marino. Al primo piano della Gramsci si trovano attualmente 4 classi, un’aula informatica, la biblioteca, l’aula di scienze, l’aula di storia e geografia, l’aula di arte, l’aula di musica, l’aula di tecnica e due aulette studio.
«Secondo il progetto di revisione previsto – si legge su Repubblica -, nel piano che rimarrà agli studenti della scuola pubblica al posto di due aule verranno realizzati tre laboratori, da altre due aule verrà realizzata un’unica sala mensa per sei classi, la segreteria diventerà aula professori e la presidenza diventerà laboratorio». Non mancano le polemiche: «L’interesse dovrebbe essere quello di valorizzare la scuola pubblica, non penalizzarla. Se le cose andranno così, sarà come relegare i nostri figli in un sottoscala. Se questo poi accadrà per favorire una scuola privata, sarà ancora peggio», dichiara Luca Benedetti, uno dei genitori del consiglio d’Istituto della Gramsci.
«Veniamo declassati e non ci viene niente in tasca senza contare poi che il Comune riserva alla Cometa un trattamento di favore. L’affitto sarà di circa 60mila euro all’anno, quasi come un appartamento, e in più, mentre la richiesta dei privati era di nove aule, dal primo piano verranno ricavati almeno venti locali», gli fa eco Flavia Saccinto del comitato genitori della Gramsci.
La preside si giustifica spiegando che le iscrizioni della Gramsci sono in costante calo, mentre in una relazione per il consiglio di zona 6 sottolinea che l’operazione farà sì che siano «utilizzati e valorizzati spazi lasciati all’incuria e all’abbandono. Inoltre la scuola non perderebbe nessuno degli strumenti e degli spazi da dedicare alla didattica». La Cometa, infine, «si impegnerà nei lavori di ristrutturazione dell’edificio e anche l’ambiente esterno se avvantaggerà: la cattiva fama dalla Gramsci e del quartiere, potrebbe essere contrastata proprio dall’insediamento di una scuola privata seria, aperta alla collaborazione con tutti».